Ho appreso, questa mattina, la notizia che alcuni licei del nord, linguistici, scientifici, classici, hanno organizzato dei test d’ingresso a cui sottomettere i giovanissimi studenti delle medie che, l’anno scolastico prossimo, dovranno iniziare la scuola secondaria superiore.
In un’Italia in cui il numero chiuso (all’università) molte volte sbarra la strada a ragazze e ragazzi che, a causa di problemi familiari, sono in difficoltà nel sostenere una competizione del genere, dimostrandosi una selezione discriminante e poco inclusiva, ora ci si mettono pure i presidi dei licei.
Poco spazio? Ho conosciuto presidi che pur di dare la possibilità a tutti di fare la propria scelta, ha affittato succursali, mettendo al centro delle responsabilità l’ente preposto, la provincia.
Ogni studente deve poter fare quello che vuole. Il futuro deve essere nelle mani di ogni ragazzo e ragazza, ecco perché spero ritirino questa iniziativa, ecco perché spero in una denuncia al Ministero.
Siete da denunciare!
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