Tag: stupro

  • Per gli jihadisti, lo stupro – che sia di gruppo o meno – viene considerato una pratica normale, di uso quotidiano, potremmo dire, con una chiara concezione di subordinazione della donna all’uomo.

    In Italia, in queste ore, a fronte di alcune vicende di cronaca, ho notato che gli stessi che ringhiano contro gli immigrati poiché, a detta loro, “sono gli stupratori che troviamo sotto casa ogni giorno”, ancora con la schiuma alla bocca, sminuiscono i recenti stupri, oggetto di cronaca di cui sopra, attribuendo la colpa alla donna “perché chissà come era vestita e si atteggiava” o “perché se l’è cercata lei”.

    Ecco, tra gli jihadisti e queste merde dall’aspetto umano, io non vedo alcuna differenza, se non che questi ultimi sono addirittura più pericolosi, perché ammazzano la società non a colpi di kalashnikov, ma insinuandosi nella vita quotidiana di noi tutti, da perfetti barbari con l’unico intento di distruggere il senso comune della dignità umana.

    Ma, come sempre, i problemi sono altri e i responsabili sono sempre i nostri vicini di casa.

  • Questo è uno slogan che calzerebbe a pennello per l’Irlanda, dove una ragazza violentata, e per questo rimasta in cinta, ha cercato disperatamente di terminare la gravidanza, simbolo di violenza e angoscia. Ma niente da fare! Se sei uno stupratore puoi girare a piede libero (fino a quando ti beccano), mentre se sei una vittima, quel segno profondo te lo porterai per l’eternità. È successo ad una ragazza, leggete qui.