Tag: privacy

  • La sicurezza informatica non è propriamente un dolce con la sua ricetta e, di certo, non può essere un prodotto confezionato, come uno di quelli che troviamo sugli scaffali del nostro supermercato. Tuttavia, la nostra sicurezza informatica passa anche da piccoli gesti quotidiani che volontariamente o involontariamente compiamo mentre siamo al PC o abbiamo tra le mani il nostro inseparabile smartphone.

    Oggi voglio darvi 5 semplici consigli per migliorare la vostra sicurezza in Rete e, di riflesso, anche la vostra privacy, prendendo coscienza del “gran tour” che i vostri dati personali potrebbero fare, ogni qualvolta decidiamo di iscriverci ad un portale o ad un servizio online. (altro…)

  • Il Governo italiano ha lanciato la nuova campagna di sensibilizzazione che introduce nuovi fronti dell’educazione alla cittadinanza digitale. Un progetto che coinvolgerà le giovani generazioni in un percorso di formazione e crescita di consapevolezza circa i rischi in cui incorriamo, quotidianamente, mentre navighiamo online o utilizziamo il nostro smartphone. (altro…)

  • Per Berlusconi erano i magistrati comunisti, per Renzi le fake-news. Ogni leader trova il suo acerrimo nemico e, come un comandante sulla poppa della propria nave, dichiara guerra schierando il proprio esercito.

    Ieri, il Segretario del PD, durante il discorso conclusivo della 8ª edizione della Leopolda, ha dichiarato che il Partito Democratico produrrà dei report, ogni 15 giorni, sulle fake-news trovate sul web. Inoltre, lo stesso PD si è fatto promotore di un disegno di legge contro le false notizie sul web, prevedendo multe fine a 5 milioni di euro. Fin qui, tutto avrebbe un senso, peccato che il disegno di legge sia fuorviante e che il Partito Democratico sia, per l’appunto, un partito e non un’autority con la funzione di controllo sul flusso di notizie sul web e sui social network. (altro…)

  • C’è voluto un anno ma, alla fine, Uber ha trovato le “giuste parole” per dichiarare di essere stata oggetto di un attacco hackerche ha sottratto dati personali riguardanti 57 milioni di utenti, tra passeggeri e autisti.

    Ieri la notizia è balzata su tutte le pagine di giornale, “Uber” è stata la parola più pronunciata, in queste ore, da chi segue il mondo del digital e della trasformazione delle nuove tecnologie nei settori tradizionali e, spesso, stagnanti come quello dei trasporti su gomma e interurbani; altri la scoprono per la prima volta ed altri ancora, ribadendo la propria diffidenza in tutto ciò che è nuovo e diverso: “All’UberBlack, preferiamo il buon vecchio taxi bianco”. (altro…)

  • Dopo i cyber-attacchi ai server della Sony Pictures, da parte di un gruppo di hacker nordcoreani – come risposta alla pubblicazione della commedia hollywoodiana sul dittatore della Corea del Nord – Barack Obama e l’amministrazione federale non ci stanno e l’obiettivo da raggiungere è quello di incrementare le misure di sicurezza sulla rete.

    Il presidente Obama, durante lo Stato dell’Unione, aveva annunciato un giro di vite sulla questione cyber security, puntando ad una stretta collaborazione tra i colossi statunitensi dell’ICT – quindi privati – e le agenzie nazionali di sicurezza (NSA in primis).

    Ma sicurezza e privacy non vanno a braccetto. La rete nasce per essere senza vincoli, ma il Cybersecurity Act potrebbe rendere più stringente il controllo governativo sui dati sensibili provenienti dai dispositivi degli utenti di mezzo mondo.

    Ora più che mai, creare una Carta dei Diritti di Internet potrà servire a frenare il massiccio monitoraggio dello scambio dati da parte dei governi. Nel corso della storia di internet, moltissimi stati – dai più democratici a quelli dittatoriali – hanno cercato di porre un freno alla Rete. Oggi, con la scusa della sicurezza nazionale, tutto può essere fermato, controllato, posto sotto scacco. Dobbiamo impedirlo.

    Va bene la sicurezza dei cittadini, ma non va bene la violazione dei diritti umani, quale il diritto alla privacy.