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  • Non ricordo da quanto tempo, ormai, la politica si poggia sulla logica del meno peggio.

    Un quesito del genere non può non balzare alla mante se si guarda cosa sta succedendo nei vari congressi del Partito Democratico, ad ogni livello, sia chiaro.

    Mi dispiace veramente tanto per quello che sta accadendo a livello provinciale, qui in Terra di Bari, dove il congresso si è trasformato in una conta tra correnti, in alchimie da premio Nobel, tra capibastone che credono in un partito al proprio servizio e a loro uso e consumo.

    Candidarsi per conto di qualcuno è qualcosa che non ho mai compreso e mai accetterò, soprattutto quando si perde la propria personalità e si è semplicemente la manifestazione di una scelta di altri.

    Ieri ho partecipato all’Assemblea degli Iscritti del PD di Noci, la mia città: si è parlato di proposizione di una propria candidatura, di una sorta di presa di coscienza che porti alla scelta di mettersi in gioco e di poter contribuire nelle proprie forme e nelle proprie misure al partito. Tanto di cappello ad un ragionamento di questo livello, ma io credo che il problema sia più grande di quanto possiamo immaginarlo.
    Se è vero che è una presa di coscienza e che la settimana prossima si eleggerà il nuovo segretario di circolo, credo che il flusso di coscienza che porti ad una autocandidatura sia ormai più che avviato dentro ogni ipotetico candidato, per questo non capisco come si possa temporeggiare e accettare che una candidatura possa essere proposta a poche ore dal voto. Inaccettabile e assurdo.

    Sapete, sino a quando il Partito Democratico si ridurrà a scegliere il meno peggio credo che il PD sarà il peggiore di tutti i partiti. Nei circoli, nelle federazioni, non possono esserci interessi personali nella scelta del segretario, per rispetto dei militanti e di tutti coloro che ci mettono la faccia (e qualcos’altro). Chiedo troppo? Se così fosse allora non c’è motivo di continuare a far politica, o meglio, non c’è motivo di credere ancora nel PD.

    Io ci credo, molto, moltissimo, nel progetto che raffigura il PD. Proprio per questa ragione non posso accettare che i congressi si trasformino in rese dei conti o peggio degli uffici di collocamento “politico” di amici di amici. Basta. Ora o mai più.

  • A 48 ore circa dalla nostra vittoria e dall’elezione a Sindaco di Noci di Domenico Nisi, mi permetto di lasciarvi un mio piccolo pensiero che, spero, possa essere piacevole e allo stesso tempo sommato alle tanto emozionanti parole che in queste ore affollano i social network. Il ritardo è dovuto a tutto quello che uno può immaginare possa accadere dopo una vittoria. No, non parlo dell’alcol.

    Prima cosa. Mi dispiace veramente tanto per chi ha ricevuto promesse di lavoro e ha visto la propria disperazione sfruttata da qualche politicante locale. A loro va la mia vicinanza, con la speranza che sbagliando si imparano molte cose.

    Seconda cosa. Da oggi si governa. Si governa perchè non si può più aspettare. Noci ha bisogno di ripartire, di rimettere in circolo quella sinergia di cui è portatrice sana. I Nocesi hanno scelto Domenico per quello che è, non per quello che è sembrato. I Nocesi hanno scelto Domenico pur sapendo che si sarebbe configurato un consiglio incerto (se pur non definitivo, in quanto bisogna attendere per conoscere la reale composizione del Consiglio Comunale). I cittadini non si sono lasciati intimorire da una pseudo-anatra zoppa, che tanto zoppa non è stata e il risultato lo ha dimostrato.

    Da ora il nostro compito sarà quello di amministrare la nostra Città, con tutta la passione che abbiamo riversato in questa campagna elettorale e con tutto l’impegno che molti di noi hanno speso sin da prima della campagna elettorale.

    I Giovani Democratici di Noci erano, sono e saranno presenti sulla scena politica nocese, rafforzati dall’ottimo risultato che abbiamo ottenuto con la nostra candidatura, con 154 kg sulle spalle e tanta forza da vendere. Il nostro impegno non finisce ora e non finirà mai, saremo al fianco del nostro Sindaco, perchè è questa la politica che vogliamo, è questa la politica tra e per la gente.

    Non è populismo questo, non lo è mai stato. Io credo che Domenico non perderà mai lo spirito dell’aggregazione, perchè ce l’ha nel sangue, perchè è nella sua storia personale, nelle sua indole scoutistica e lo ha dimostrato appieno in questa campagna elettorale.

    Non possiamo fermarci. Lo dobbiamo ai cittadini di Noci. Lo dobbiamo a noi stessi, perchè non si ferma il vento con le mani. Mai.

    Un abbraccio, con testa e cuore. Viva Noci!

    Ps. lo ribadisco qui, di nuovo, per fare chiarezza: io non entro in Consiglio, sono 7° parimerito. Una cosa è certa: io e i GD saremo presenti nella macchina amministrativa, perchè chi fa politica la fa anche senza entrare in Consiglio. Noi ci saremo, come più volte ribadito.

    Ps2: chiedo scusa per il mancato aggiornamento dei dati durante il ballottaggio, ma lo spoglio è stato velocissimo e la frenesia del momento ha deviato tutti quanti i nostri programmi.

  • Come anticipato, dalle 15 sul blog, in diretta, lo spoglio del ballottaggio.
    Stay tuned!

  • Comizio di Domenico Nisi del 30 maggio 2013. Tutto quello che il centrodestra non vi dice (e non vi dirà mai).

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    Gira gira e rigira la rotellina e il wi-fi si è trasformato in uno show di fine campagna elettorale. Provare per credere e soprattutto attendere per ricredersi. Noi realizzeremo il vero progetto. Statene certi.

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     È capitato a tutti. Non negatelo!

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    Siamo al 3° giorno di campagna elettorale e di boiate ne ho già sentite a sufficienza. Tutti a guardare la legge elettorale e a capire quanti seggi spettano al centrodestra e quanti al centrosinistra, sinceramente questo dibattito non mi appassiona e credo sia lo stesso per molti altri.

    Il centrodestra si dimostra per quello che è: un ammasso di idiozie e tattiche kamikaze (come vedete nella foto). Cercano di evidenziare, inconsciamente, la performance del candidato sindaco Stanislao Morea che, a voler replicare quanto ho già detto in altre sedi, è stato preso a schiaffoni politici e morali dalla cittadinanza, dandogli meno voti delle sue liste.

    Quando incominciamo a parlare di problemi, soluzioni, alternative? Io posso pure farlo su questo blog e vi invito a sfogliarlo per conoscere le mie idee in tal senso, ma la campagna elettorale non la si fa solo sul web e per quanto mi riguarda il centrosinistra ha compreso fino in fondo il valore della democrazia e per questo non rimarremo con le braccia conserte a parlare di idiozie. L’invito è rivolto in via esclusiva al centrodestra, ma si può chiedere ad un asino di mangiare con la forchetta? Proprio no.

    Vi aspettiamo ai nostri prossimi eventi, così facciamo chiarezza massima su questa legge elettorale ma ancora di più riapriamo il dibattito sul bene comune.

  • Giuseppe Putignano e il mitico Mèste P’trucce ci spiegano in modo puntuale e semplice quello che sta accadendo a Noci. Così la finiamo con i quintali di balle che il centrodestra sta vomitando in queste ore.