Roberto Giachetti, vice Presidente della Camera e già candidato Sindaco a Roma, qualche giorno fa l’ha toccata pianissimo su molte battaglie di civiltà che i radicali hanno portato avanti negli anni e che l’hanno visto protagonista.
Credo, fortemente, sia giunto il momento di porre fine all’ipocrisia del proibizionismo, uno dei più grandi fallimenti storici della politica e dell’uomo.
Legalizzare significa fare un passo in avanti verso la civiltà, abbracciando non soltanto l’uso libero e consapevole della cannabis, ma anche la dignità umana, frantumata dalle incarcerazionisenza senso – frutto di leggi retrograde che accostano un detentore di droghe leggere ad un criminale comune. Vi ricordo che, in Italia, abbiamo un problema gravissimo di sovraffollamento delle carceri e una depenalizzazione dell’uso di droghe leggere potrebbe risolvere, in parte, il problema.
Legalizzare, tuttavia, significa anche contrastare la criminalità organizzata, principale fruitore del proibizionismo, generatore del mercato nero della droga. Vi invito a leggere la relazione della Direzione Nazionale Antimafia sul punto.
Orgoglioso di aver firmato – non soltanto con la penna, ma anche con il cuore – e lo sono ancora di più per averlo potuto fare durante la nostra scuola di formazione dei GD Puglia.
Ti invito a fare come me.
Mettici la faccia.
Mettici il cuore e la testa, sempre più proiettata al futuro e non al passato.