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  • Mercoledì 12 e giovedì 13 novembre sarò al mio liceo, il Polo Liceale “Majorana-Laterza” di Putignano (BA).

    Si parlerà della buona scuola del Governo Renzi e delle prospettive per il sistema d’istruzione nel nostro Paese. Mercoledì con il biennio, mentre giovedì con il triennio.

    Non vi nascondo che sono un po’ emozionato nel tornare al liceo, in occasione di un’assemblea d’istituto. Mi mancano quei momenti.

  • E proviamo a ricordare quello che è stato il panorama politico di qualche mese fa, quali proposte e promesse erano sul tavolo.
    A darci una mano, ci pensa il Prof. Michele Ainis, sul Corriere della Sera.
    Oggi, il ciclo di letture domenicali si sofferma sulle riforme mancate e quelle in lista d’attesa, peggio di un paziente alla ASL.

  • Il Prof. Ainis, costituzionalista, editorialista per l’Espresso, ha sviscerato l’attuale situazione politica, dove slogan e effetti speciali servono a mascherare l’eterno corso della politica, coperto dal segreto delle stanze. Che ci sia almeno coerenza!

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  • Walter Tocci intervistato da Radio Radicale.

  • Slegati da dietrologie senza senso, ormai al passo con i più vecchi sistemi di pensiero, aggrappate ad una (finta) religiosità che, per niente, professa l’uguaglianza.

    Alfano ha stancato. Il Ministro ordinerà questa mattina ai prefetti di annullare le trascrizioni dei matrimoni gay contratti all’estero. A parte una rispolverata di diritto internazionale e del riconoscimento delle sentenze, soprattutto per i paesi membri dell’Unione Europea, la questione si fa seria proprio perché a parlare è un ministro del Governo Renzi, un governo a guida PD, il mio partito, di centrosinistra (l’animo…del partito). Renzi aveva promesso la civil partnership ma non c’è l’ombra n’è di civil n’è di partnership. In Italia le uniche coppie di fatto riconosciute, sono quelle politiche. Vedi Renzi e Alfano, ad esempio. Oppure a Taranto, tra PD e Forza Italia.

    Quanto tempo ancora dovrà passare affinché, nel nostro Paese, centrodestra e centrosinistra si svincolino da queste inettitudini e posizioni da medioevo? Forse è giusto ricordare che in Gran Bretagna (dove dal 2005 esiste la civil partnership), David Cameron – leader dei Tory (conservatori), nonché Primo ministro – ha rilasciato una dichiarazione che profuma di normalità.

    Perciò, lo ripeto: Alfano, hai stancato. “È l’ora che tu vada a giocare con la balena bianca sotto il porticato di casa tua” (cit.)

    In contemporanea, il compagno Ballini ha lanciato una petizione su Change.org e dirvi di firmarla mi sembra il minimo.

  • E svendere il PD? (aggiungo io)

    A chiederselo è Francesco Cundari, su Left Wing. Dategli una lettura.

  • Ancora una volta, il nostro Paese si è infilato in un tunnel, dopo aver guardato il cielo e sperato di poter toccare la Luna.

    Il nostro Prodotto Interno Lordo, secondo l’ISTAT, ha il segno meno, – 0,2%. Tradotto in denaro, 3 miliardi di euro mancano all’appello.

    Il PIL, in questo momento, ha svolto un ruolo fondamentale, negativo sotto diversi aspetti, positivo in altri, a mio avviso. All’Italia, negli ultimi due giorni, è come se qualcuno le abbia tirato un pizzicotto e ricordato di non essere in un mondo virtuale, dove priorità e problemi sono ben altri rispetto a quelli che hanno accerchiato i governi precedenti.

    Riforma costituzionale? Sì, d’accordo, ma proprio ora? Come lessi da qualche parte, credo che Renzi stia cercando di lasciare il segno del suo passaggio, costi quel che costi. Vuole far vedere che lui qualcosa l’abbia fatta, non importa se era prioritaria o meno, ma qualcosa che faccia ricordare agli italiani che Matteo Renzi sia passato di qui. Un po’ come quel ragazzo che nei bagni della stazione, penna alla mano, scrive sul muro “Big G è stato qui“, rovinando il muro. Una cosa del genere.

    Sarò ripetitivo, ma credo che la riforma costituzionale sia importante, non sono, invece, dell’idea che debba essere al primo posto nell’agenda del Governo e, soprattutto, del Parlamento. Importanti riforme strutturali andrebbero poste in cima alla Top 10 delle riforme. Il Job Act, per esempio, o le tasse. Ci siamo bloccati sugli 80 euro in entrata per qualche famiglia, ma non ci siamo impegnati più di tanto sulle uscite per tutte le famiglie. Ecco, probabilmente quanto abbia detto poc’anzi sia stato già inserito dal Governo nella sua agenda, ma non so fino a che punto convenga, a tutti, tenere in ostaggio il Senato a discutere di emendamenti su emendamenti alla riforma del Senato e del Titolo V. Non credo sia una priorità, anche perché come ho cercato di spiegare, non è che mi convinca molto questo Senato di nominati.

    Se determinati temi siano stati presi sottogamba da parte di qualcuno, non lo so, ma se la situazione italiana è come l’estate 2014, stando alle parole di Renzi, credo ci sia poco da sorridere.

    Io ad agosto mi sono raffreddato. Mai successo prima.

  • Ieri, assieme ad Ezio e Gianclaudio, ho intervistato Elly Schlein, leader di OccupyPD e componente della Direzione nazionale del Partito Democratico, protagonista della mozione Civati, durante l’ultimo congresso nazionale del partito, con cui abbiamo parlato del Governo Renzi e soprattutto della visione complessiva del panorama politico nazionale.

    Altrettanto interessante è stato l’intervento di Giovanni Favia, Consigliere regionale dell’Emilia-Romagna, ex-M5S (orgogliosamente, stando alle sue parole), con cui abbiamo parlato del confronto Renzi-Grillo, del decreto Imu-Bankitalia e ovviamente del Governo Renzi.

    Riascolta la puntata, qui.

    Ps. da oggi Radio Locale si chiama Radio ANSiA, ecco qui la pagina su Facebook.

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