Tag: Giovani Democratici

  • “Su che livello si gioca il futuro del nostro Paese?” è questa la domanda che mi pongo e che rivolgo a tutti voi, miei cari lettori.

    Stiamo parlando della più grande svolta degli ultimi 20anni? Oppure guardiamo la situazione politica attuale, come una delle tante situazioni di stagno di una società che tenta il cambiamento, ma che poi si ritrova ad avare una situazione del tutto invariata o se non addirittura peggiorata?

    La mia risposta la sapete già, sempre se avete seguito i miei commenti ad altre vicende di carattere politico, nazionale e locale: I GIOVANI.

    Quando ragazzi snobbano altri ragazzi per aver preso atto e aver avuto il coraggio di affrontare una situazione difficile, apostrofandoli come montati e senza cervello, bene io non so come sarà possibile il cambiamento con una parte delle giovani generazioni in questo stato, ma mi lasciano pensare che, prima di tutto, bisogna adoperarsi per un miglioramento della situazione che c’è nelle generazioni nuove e di quelle che verranno.

    Quando parlo di nuove generazioni, non parlo da nostalgico o da chi ormai non fa più parte di una determinata schiera di persone, io faccio parte al 110% di quelle nuove generazioni, ho solo 17 anni.

    Oggi Bersani ha detto, alla festa del Partito Democratico, nel suo discorso, che il Partito Democratico ha bisogno di una forte organizzazione giovanile ed è necessario che il PD tutto aiuti i Giovani Democratici a lavorare in completa libertà e con tutto il sostegno della classe dirigente del partito e con l’aiuto da parte di tutto il PD.

    Siamo noi il futuro di questo Paese, lo dico sempre.

    Però c’è da dire che per quanto possano essere immensi gli sforzi di un tentativo di ricostruzione della dignità italiana, non si può discutere di futuro, senza aver interpellato CHI in quel futuro ci vivrà e dovrà governare il nostro Paese: i GIOVANI.

    Dopo questa Festa Democratica a Torino, ho visto un PD più forte e pronto a mettere in campo il CANTIERE dell’alternativa di governo.

    Ce la faremo? Io sono fiducioso e voi?