Due saranno le domande a cui risponderò in questo post: perchè fare le primarie dei parlamentari e perchè scegliere Liliana Ventricelli.
La prima. Credo che il contesto politico in cui riversa il nostro Paese, sia uno dei più contorti e meno chiari degli ultimi tempi, soprattutto dopo che l’antipolitica ha divorato gran parte dei cittadini, portandoli nel partito dell’astensione o nel Movimento 5 Stelle che, dopo pochi mesi di vita, ha già i suoi primi terremoti e le sue prime crepe, in mancanza, come alcuni militanti ribadiscono, di democrazia decisionale sui temi e le scelte del movimento e viene mascherata dalla democrazia partecipativa delle “primarie online”.
Caro Matteo,
sono Davide Montanaro. Mi permetto di chiamarti per nome perchè, un anno fa, a presentarti così, eri stato proprio tu, a Palazzo Vecchio, quel giorno in cui incontrasti noi, studenti del Sud, di Bari, in viaggio nella bellissima Firenze.
Sono un giovane democratico, fiero di esserlo e di impegnarmi per la giovanile del PD. Il motivo di questa lettera è molto semplice, oltre che augurarti una campagna elettorale che più di essere vissuta come una guerra tra sfidanti leader, possa essere un momento di crescitaper tutti, nessuno escluso, a partire da chi svolgerà un ruolo chiave sui territori.
L’attenzione particolare che rivolgo ai Giovani Democratici, mi pone una domanda che devo necessariamente rivolgerti, con la speranza che a rispondermi possa essere tu e non un membro del tuo staff: con la Segreteria di Pier Luigi Bersani, i GD hanno ottenuto notevolissime conquiste, come ad esempio l’istituzione di una scuola di formazione per 2000 giovani del Sud, o la Carta di Cittadinanza all’interno del partito, con annessa indipendenza e autonomia rispetto al partito “madre”. Come ti porresti nei confronti della giovanile del Partito Democratico, in caso di tua vittoria? Quali sono le aspettative che un giovane democratico dovrebbe intravedere nella tua candidatura alle Primarie per supportarti?
Attendo una tua risposta, anche se so perfettamente che questa sfida è per la leadership del centrosinistra e non un congresso del PD, lasciandoti con un messaggio ben chiaro: nulla deve ostacolare il Partito Democratico e il progetto che viene sorretto e sognato da migliaia e migliaia di militanti, che ogni giorno alzano le saracinesche delle sezioni, per essere vicini alla propria gente e smuovere comuni, provincie e regioni, con la speranza di un’Italia migliore.
Sono della Puglia, la regione d’Italia che più di tutti ha vissuto le primarie, sia nel 2005 che nel 2010, con Vendola.
Le Primarie sono importanti e per questione di esperienza, a noi della Puglia, le Primarie non fanno paura, anzi, sappiamo che sono uno strumento democratico di assoluta necessità ed importanza, se e solo se, chi vince le elezioni, che siano primarie o “secondarie”, rispetti il mandato consegnatogli dai cittadini elettori.
Non credo in Grillo, non credo in un minestrone di controtendenze, per questo non sopporterei l’idea che il PD sia destinato a vincere le elezioni solo se alleata con un partito, quello di Casini, che tutto è tranne che sano, trasparente e coerente. La novità non sta nel creare un nuovo partito, nel modificare il logo o sistuire una parola con un’altra, il vero rinnovamento sta nelle idee e credo che questo sia ormai scontato, perchè tutto ciò che fino ad oggi è stato mascherato come rinnovamento e speranza, oggi è crollato e non esiste più. Chi ha candidato e difeso a spada tratta un condannato per mafia, deve rimanere lontano dalla nostra attività e della nostra cultura politica.
Ti auguro di formarti, di apprendere da queste Primarie. Non si finisce mai di imparare, la vita è una scuola infinita, con mille risorse e mille sorprese, vorrei poter sottolineare quest’ultima affermazione, in modo più che evidente, non troppo tardi.
Buon viaggio con il tuo camper, ti aspettiamo qui, nel Sud, in Puglia, in Provincia di Bari.
Firmato, Davide Montanaro
[inviato via email alle 02:26 del 13 settembre 2012]
Ieri, 17 marzo 2012, esattamente un anno dopo la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, si è tenuto il 1° Congresso Regionale dei Giovani Democratici della Puglia.
Non vi farò la telecronaca di quanto accaduto, vi basterebbe la semplice ricerca tag su twitter (per i pigri, eccola).
Quello che penso dei Giovani Democratici è che sono la miglior cosa che al Partito Democratico possa esser capitata, dopo la sua nascita, per alcuni aspetti. Non dico questo, per il semplice fatto che io stesso sia un GD, ma perchè realmente c’è speranza in quello che accade all’interno della giovanile, a partire da eventi come questo.
Poteva sembrare un evento come tutti gli altri, magari una semplice formalità, ma il dibattito che si era acceso, dalle 11 di mattina, conclusosi alle 19:15, mi ha fatto riflettere sulla valenza delle giovani generazione all’interno della politica.
Tante idee, tanti nuovi modi di intendere la politica. La novità è pericolo? Bene, se lo è, i Giovani Democratici sono pieni di soggetti pericolosi, ed io credo di essere uno di questi.
I GD in Puglia hanno assicurato loro un futuro con ottimi risultati, dando l’incarico di segretario regionale a Pierpaolo Treglia! Auguri Pier! Il resto ve lo dico più tardi!
1- Politici del “vecchio millennio”, se non avete altro da dare al vostro Paese, andate in pensione;
2- Politici del “nuovo millennio”, se non vi date da fare, quelli del “vecchio millennio” rimangono lì;
3- Corrotti e corruttori, autoespelletevi dalla vita pubblica;
4- Partito Democratico, purifica le tue file, allontanando i volponi;
5- Pierluigi Bersani, attento al lupo;
6- Giovani Democratici, buon congresso a tutti;
7- Lega Nord, come si suol dire, ride bene chi ride ultimo;
8- Umberto Bossi, si predica male e razzola malissimo;
9- Silvio Berlusconi, le “orgie” politiche non ci piacciono;
10- Lettori, non date retta a quanto ho scritto nei 9 punti precedenti.
Manca poco ormai al Congresso Nazionale dei Giovani Democratici. Tante sono state le battaglie sostenute e, spesso, avviate dalla stessa organizzazione giovanile del Partito Democratico. Ora, i GD, sono chiamati a discutere del proprio futuro, di quello che, da qui a tre anni, dovranno sviluppare su tutto il territorio nazionale, affiancandosi al partito “madre”, il PD, e alle parti sociali coinvolte, in questo terribile periodo, dalla crisi economica e della possibili e, sicuramente, inevitabile recessione del 2012-2013.
Due tesi, solo due, sembrano poche, ma in realtà sono state alla lunga dibattute all’interno dell’Organizzazione. Provocheranno divisioni? O saranno l’esempio eclatante della differenza tra “vecchi” e giovani.
Staremo a vedere, tuttavia, si spera nella partecipazione attiva e nella consapevolezza che il bene comune lo si costruisce con la condivisione di idee e con il rispetto reciproco.
Ho avuto l’onore di fondare e di guidare i Giovani Democratici di Nocifino a ieri, quando, durante il 1° Congresso, ho annunciato la mia non ricandidatura a Segretario. La mia formazione politica la devo soprattutto al meraviglioso gruppo che i GD Noci rappresentano nella realtà locale.
Sono convinto più che mai che, alla luce di quanto avvenuto, il nuovo esecutivo sarà in grado di garantire continuità e di andare avanti spediti verso li obiettivi che ci siamo prefissati. Rinnovamento, non significa, per forza, CAMBIO DI ROTTA, per questo la situazione locale, per migliorare, avrà bisogno di entrambe le parti. Il mio impegno per Noci continua, così come continuerà la mia passione per la politica e il mio impegno nella giovanile. Nessuno mi ha detto da che parte stare e credo sia questo a darmi tutta questa carica nel voler fare le cose.x