La Corte Suprema statunitense ha dichiarato legali i matrimoni omosessuali in tutto il territorio degli Stati Uniti. Infatti, se pur molti Stati avevano già reso legale il matrimonio tra persone dello stesso sesso, non tutti però si erano adeguati – in molti Stati forte era ancora l’opposizione a tale legalizzazione – ma con la storica sentenza della Corte Suprema, di qualche minuto fa, negli Stati Uniti i matrimoni gay saranno possibili in ogni parte del territorio nazionale.
La decisione è stata approvata con cinque voti favorevoli e quattro contrari. Prima della sentenza, le coppie gay potevano sposarsi in 37 stati, oltre che a Washington Dc.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, migliaia di omosessuali furono imprigionati nei campi di concentramento. Avevano sul petto un triangolo rosa capovolto.
Passati ormai 70 anni da quell’orribile pagina della Storia, c’è chi ancora crede che gli omosessuali non siano uguali agli altri e che non meritino di vivere una vita normale, fatta di amore e libertà.
Basta commettere i tragici errori del passato. Basta ignoranza! Basta essere degli inetti! Basta!
La Chiesa, se prima ci aveva sorpassati a sinistra, ora ci ha buttato fuori strada.
È dal 1500 che nella Comunità cristiana non c’era un terremoto del genere, che rivoluzionasse la posizione del Vaticano sui grandi temi.
Il Sinodo speciale dedicato alla famiglia nell’età contemporanea, ha lanciato un messaggio chiaro: “apertura alle coppie gay, così come successo per i divorziati“. Certo, non è un’esplicita dichiarazione di apertura ai matrimoni fra omosessuali, ma il cambiamento è graduale e, a vedere il corso degli eventi, siamo ad un ottimo punto. Direi storico.
L’ho fatto perché credo che sia importante, nel nostro Paese, aprire una seria discussione sui diritti civili e che questa porti ad un ampliamento degli stessi in Italia.
Fatelo anche voi. Spingiamo l’Italia ad avere un sussulto di dignità, di coerenza e di rispetto.
Il Partito Democratico sta affrontando un periodo difficile. Pierluigi Bersani decide di candidarsi alle primarie per le Politiche del 2013. È una sorpresa? No. Perché dovrebbe esserlo? Nichi Vendola, da Roma (specifico, da ROMA e non da BARI), annuncia la sua scesa in campo, anche lui per la scelta del candidato premier. È una sorpresa? Nemmeno questa. Ma allora quale può essere la “novità” del momento? La più fresca tra tutte riguarda Beppe Fioroni. Direte voi: cosa c’entra Fioroni con la “novità”, quando è lì da 16 anni e 35 giorni (OpenParlamento). La novità, meglio ancora la news, o per meglio dire la notizia, è che in un partito riformista, progressista e di centrosinistra, ci siano ancora dubbi sulle libertà individuali, in particolar modo per quelle degli omosessuali. Il Partito Democratico non può rimanere indietro su questi temi, ne tantomeno dar retta ad una piccolissima parte dell’attuale classe dirigente. C’è bisogno di Costituzione, c’è bisogno di uguaglianza e pari dignità. Chi pretende di bloccare tali idee, si riconosca egoista.
Il video, allegato a questo articolo, vede un Fioroni-baluardo della buona politica. Per l’ennesima volta, non abbiamo capito nulla. Posso essere critico nei confronti del mio partito, ma credo che la mia critica attacca una piccola parte del PD, perché non è possibile poter gettare tutti nello stesso calderone. Dobbiamo capire che discorsi pieni di aneddoti, esempi e belle parole, da persone che hanno avuto tutto il tempo a disposizione per poter fare la loro parte, senza dare un reale contributo, incisivo, capace di evitare una situazione disastrosa come quella in cui oggi, quotidianamente, sguazziamo, non devono essere più tollerati. L’ipocrisia deve abbandonare la politica, o sarà la politica ad abbandonare gli ipocriti.