Tag: expo

  • Per una volta, lasciamo le tastiere al proprio posto e leviamoci quella rabbia che ci fa dire cose, molte delle volte, esagerate e cattive sul nostro Paese.
    Ci sono tante cose che non vanno (ma che sono risolvibili), altre che funzionano e anche tanto, ma nessuno ha la voglia di sottolinearle, nessuno sembra più intenzionato a parlar bene della propria Nazione.

    Ecco alcune cose di cui andar fieri. Gridatelo al mondo.

  • Mazzette, corrotti e corruttori. L’Esposizione Universale di Milano che, di qui a breve (un anno e poco meno), punterà i riflettori del mondo intero sul nostro Paese, rischia di far risaltare l’indole italiana della sopraffazione, dell’affarismo e della criminalità organizzata. Ecco perché l’Italia rischia di perdere tutto, per primo la fiducia degli investitori.

    Leggo, questa mattina, che la Cupola ha messo le mani anche sulla Sanità lombarda, oltre che sull’Expo.

    L’Esposizione Universale, che si celebrerà a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, anziché nutrire il Pianeta (secondo lo slogan ufficiale), nutre le cosche mafiose, facendo sprofondare un Paese nello sconforto più totale, strappando la maschera ad un Nord che, per molto tempo, si teneva a debita distanza dal Mezzogiorno, visto come la valle del malaffare e della criminalità organizzata.

    7 arresti per tangenti e tanti saluti e grazie. Un eterno ritorno dell’uguale, una nuova tangentopoli che getta merda sul nostro Paese. Non possiamo più tollerare spettacoli di questo genere.
    Massima, deve essere la pena per i tutti coloro che sono coinvolti (e che lo saranno, perché le indagini non sono ancora finite), a partire dall’ex-Ministro Claudio Scajola (esponente nazionale di spicco di Forza Italia), l’ex-Senatore Luigi Grillo (Forza Italia), Gianstefano Frigerio (ex-DC, ora Forza Italia, già noto nell’inchiesta Mani Pulite) e il compagno G, Primo Greganti (proveniente dal vecchio PCI, poi PDS).

    Siccome di Forza Italia non ho un’opinione positiva e ne, tantomeno, mi stupisce degli intrecci tra questa e la criminalità (vedi rapporto Forza Italia – ‘ndrangheta), vorrei soffermarmi sul compagno G, chiedendo al mio partito, il Partito Democratico, di negargli la tessera a vita (qualora l’avesse ancora). Oltre a dei gesti politici, come questo, dovremmo definitivamente chiarire la reazione contro la corruzione. Molti vengono sculacciati e ricandidati, vedi Clemente Mastella e Raffaele Fitto, entrambi candidati al Parlamento Europeo, questo 25 maggio, nel collegio Italia Meridionale, per Forza Italia.

    Linea dura, linea dura, linea dura. Punto. È giunto il momento di minare le basi ad un sistema parassitario che sta distruggendo il nostro Paese sotto lo sguardo del mondo intero. Lo chiedo ufficialmente al mio Segretario nazionale, Matteo Renzi, per il mio partito. Lo chiedo ufficialmente al mio Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per il mio Paese.

    Questa situazione ha definitivamente stancato!