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    Ieri ho ricevuto il più grande augurio che potessi desiderare, alla mia età e soprattutto in periodi così difficili per la politica e per il Partito Democratico ed è proprio questo augurio che voglio inoltrare a tutti coloro che hanno creduto in me, nel nostro progetto e continueranno a crederci durante il ballottaggio.

    154 volte grazie, ma ora sono 154 kg di responsabilità che io e tutti quanti noi sentiamo sulle nostre spalle. Spendere parole per quanto è già avvenuto sarà fatto, ma oggi c’è una priorità forte che non può essere disattesa: tutti uniti verso il ballottaggio, verso il cambiamento che noi tutti abbiamo contribuito a costruire e che oggi più che mai ha la necessità di essere sostenuto e di essere portato in braccio da ognuno di noi.

    Immaginate una maratona a due: da una parte coloro che hanno governato per 10 anni di fila – con i risultati che tutti noi sappiamo – e dall’altra il cambiamento, una fresca ondata di aria pulita, immensa, con buoni propositi e con un modo di intendere la politica completamente differente dal suo avversario. Immaginate voi: ai bordi del percorso, ad urlare e a sostenere il vostro corridore, ora, invece, immaginate di scavalcare quei recinti e di correre assieme verso una meta importante, il bene comune.

    Ecco la mia unica richiesta, per questi 15 giorni che ci attendono: scendete per le strade, sentitevi tutti candidati sindaci e per la prima volta, dopo anni, Noci sentirà sulla propria pelle l’emozione del cambiamento.

  • Ero fermo in macchina in attesa di mia cugina che, come ogni giorno, esce dalla scuola media “Gallo”. Mentre ero in macchina ho assistito ad una scena raccapricciante che, al seguito di quelle polemicucce da quattro soldi che i destroidi avevano alimentato sulla presenza di esponenti della coalizione di centrosinistra davanti alla scuola elementare, mi fa incazzare.

    Di cosa sto parlando: un gruppo di 6 ragazzini (ragazzine e ragazzini), erano strapieni fino al collo di volantini di Morea e di facsimili della coalizione di centrodestra, tornavano da scuola e mi chiedo come abbiano fatto a procurarsi quel materiale. Qualcuno era fuori dalla scuola e avrà detto ai ragazzi di stressare i propri genitori riempiendoli casa di volantini, oppure qualcuno aveva dato ai ragazzi quel materiale dentro la scuola?

    Sull’ultima ipotesi, avrei qualche dubbio, perchè altrimenti sarebbe un vero errore, sulla prima mi viene in mente il tipico arraffone che abbindolando i ragazzini con qualche storiella avrà costretto a portarsi 10 kg di carta a casa.

    Come se non bastasse, per solo metà giornata (non oso immaginare la seconda metà come potrà essere, visto che, se dovessimo realmente attenerci al famoso proverbio, “il buongiorno si vede dal mattino”), mentre ero in piazza, esattamente verso mezzogiorno, vengo a sapere, da un mio carissimo amico, che il centrodestra è passato dallo stress psicologico della musichetta che annuncia gli incontri, alle minacce psicologiche, facendo credere ai cittadini che il voto è intercettabile e che tutto è verificabile quindi, “occhio a cosa fai, perchè possiamo scoprirlo”, giù di lì il concetto è questo.

    Queste elezioni hanno segnato un solco profondissimo nella mia personalità, nel mio modo di essere. Vorrò fare un sunto di tutto ad elezioni concluse, proprio perchè non voglio far sfuggire nulla.

    Se posso concludere con una nota di piacere e positività, questa sera, alle 22, Pippo Civati sarà a Noci. Ad introdurlo sarò io, spiegando le ragioni che stanno spingendo Pippo ad essere sempre più popolare, ogni giorno che passa. Ovviamente vi aspettiamo e ricordate che c’è anche buona musica e buon cibo, per chiudere in armonia questa emozionante campagna elettorale, con il nostro Domenico Nisi.

  • Quello che vi ho per millemila volte ribadito su questo blog, oggi ve lo ridico per la millemilaunesima volta: lo faccio con il pensiero di un bravissimo giornalista, amico, a cui auguro di diventare presto un giornalista di scala nazionale. Lo scrive sul suo blog, io ve lo posto qui.

    Noci è un paese pulito. Non c’è la mafia. Non ci sono corrotti né corruttori. Non ci sono candidati che spendono un fracco di soldi per la campagna elettorale perché poi potranno farli rientrare con le tangenti, una volta al governo. Non ci sono grossi finanziatori occulti delle campagne elettorali. Non ci sono candidati che promettono ai cittadini di scalare le liste d’attesa in ospedale in cambio di un voto. Non ci sono candidati che organizzano feste e cene e regalano alcool a volontà in cambio di una preferenza. Non ci sono candidati che lasciano i loro santini nei taschini dei disabili, ma poi si vergognano di stringergli la mano. Non ci sono candidati che nei santini elettorali arrotolano 100 euro e poi li porgono, insieme a grandi pacche sulle spalle, ai 18enni.

    Non ci sono. Come siamo fortunati! In ogni caso, per diletto o anche per prevenzione (non si sa mai, mancano dieci giorni…), vorrei esprimere tutto il mio disprezzo per coloro che fanno quelle brutte cose, in altri paesi lontani.

    Tu, candidato del paese lontano, che arrotoli 100 euro nel santino sei un pezzo di merda. E no, non esiste argomentazione garbata che possa rendere lo stesso concetto. Tu stai tradendo contemporaneamente l’Istituzione che ti candidi a rappresentare e il futuro della persona, inesperta e disinformata, che accetta di votarti in cambio di quella banconota. Ma non la tua dignità, perché non ce l’hai.

    Ai 18enni di quel paese lontano, a quelli che per qualsiasi motivo hanno accettato un favore, invece voglio far leggere un articolo di cinque anni fa, quando anche a Noci succedevano quelle brutte cose, ed io da sprovveduto e scostumato studente fuorisede qual ero, gli rivolgevo un appello. Oggi sono molto più rassegnato e non ci riuscirei.

    SE UN VOTO VALE 50 EURO (da NociPuntoIt di aprile 2008)

    Un appello a tutti i votanti. E soprattutto ai giovani.

    Osservare Noci da lontano, col binocolo, è certamente meglio. Perché a stretto contatto con le bruttezze e le piccolezze della politica locale non può che venire il voltastomaco. In queste brevi vacanze pasquali, ad alta tensione politica, ho quindi inevitabilmente sofferto di nausea. Ma, siccome qualcuno dice che non si può stare sempre a criticare senza mai essere propositivi, ho deciso di fare un appello. A tutti i nocesi votanti, ma soprattutto ai più giovani, a quelli che il 13 aprile voteranno per la prima volta. Queste brevi giornate a casa mi hanno dato lo spunto.

    A livello locale l’appartenenza politica, o le scelte di parte (che me ne vogliano quelli della Sinistra Arcobaleno), contano poco o nulla. A Noci conta la fiducia nel candidato, l’affidabilità della persona, perlomeno per i (pochi) cittadini il cui voto non è vincolato da una parentela. E quest’anno c’è un metodo sicuro ed oggettivo per misurare l’affidabilità dei candidati sindaci o consiglieri, deputati o senatori. Basta liberarsi dei vetusti pregiudizi ideologici e guardare al concreto. Ragazzi, ce li avete presenti quelli che vi offrono cene lussuose, serate in discoteca, ricariche telefoniche o ancora più spudoratamente bigliettoni da 50 euro, in cambio di un voto? Bene, è facile: quelle sono le persone da non votare. Siano essi di destra o di sinistra, anarchici o ciellini, stalinisti o proto fascisti, sono candidati che non meritano oggettivamente il voto, tanto meno la fiducia e la stima. E che anzi meriterebbero di essere denunciati e processati per voto di scambio. Non è poi così difficile capire che chi crede di poter comperare il voto con 50 euro è qualcuno che non solo non rispetta le basilari regole dello Stato democratico, ma, soprattutto, non rispetta voi, la vostra intelligenza di persone e la vostra indipendenza di cittadini. Bisogna essere chiari in certi casi e allora è opportuno precisare che non sto parlando delle cene di partito o degli spot elettorali un po’ subdoli (come i volantini dell’Amministrazione Comunale, inviati in tutte le case nocesi, che ci raccontano l’impresa “faraonica” del miglioramento della viabilità urbana attraverso l’asfaltatura delle buche, guarda caso avviata a un mese dalle elezioni). Queste sono le normali manovre della politica, criticabilissime, ma comunque più o meno corrette. Ciò che fa’ ribrezzo, e che dovrebbe fare scandalo, sono quelle banconote passate sottomano o piazzate sotto il tovagliolo al ristorante, quelle serate in discoteca a ingresso gratuito offerte da questo o quel partito, quei telefonini con fotocamera da 50 euro regalati ai 18enni, in cambio di una foto alla scheda elettorale “correttamente” compilata (reato punibile con la reclusione). Già nel 2006 successero tutte queste belle cose, ma se ne parlò soltanto dopo, a bassa voce. Questa volta abbiamo, tutti, l’opportunità di capire prima, di renderci conto di chi sono i farabutti che ci prendono in giro e di denunciare quanto accade. E se il coraggio di denunciare non è abbastanza, perlomeno abbiamo la possibilità di scegliere. Ovvero di non votare per chiunque faccia porcate del genere. Perché la gente così ci mangia e ci marcia sull’ingenuità dei ragazzi, sul disinteresse diffuso per la politica, sulla totale ignoranza e mancanza di rispetto per lo Stato, la legge, la Costituzione.

    Non ci si può lamentare di non avere futuro, di essere condannati a vita al precariato e poi accettare 50 euro sottobanco dal primo politicante in malafede che capiti. Perché è proprio quella gentaglia cui si svende il voto che poi decide il Nostro futuro, attraverso leggi, amministrazioni e governi che curano esclusivamente l’interesse proprio e dei propri amici finanziatori. E’ questo il momento in cui chi si sente maltrattato, deluso o ignorato dalla politica deve far valere i propri diritti. Denunciando, condannando o comunque non votando certe canaglie. Rifiutando i 50 euro. Dando fiducia alla gente onesta. Perché la gente onesta c’è ancora e non è poi così difficile riconoscerla, se si è onesti altrettanto. Altrimenti si diventa complici e colpevoli. Complici per 50 euro! Cinquanta anni fa un voto valeva perlomeno un posto di lavoro!

    E’ necessario abbattere questi residui dannosi di mentalità mafiosa e omertosa. Non è un reato mandare a quel paese uno che vi offre una serata in discoteca, in cambio di un voto, è invece un diritto e un dovere denunciare chiunque provi a corrompervi con le banconote o vi minacci mettendo sul piatto dello scambio un posto di lavoro.  Al limite (della legalità) fatevi furbi. Perché mai, uno che si ritiene furbo, prende i 50 euro dal politico e poi lo vota davvero? Per quanto miserabili possano essere i politici che vanno a controllare, sezione per sezione, chi li ha votati, non potranno mai avere la certezza assoluta sulla vostra preferenza. Se fossi furbo, mi farei il giro di tutti quei politici, di tutte quelle cene e tutte le discoteche e poi con un discreto gruzzolo e la pancia piena andrei a votare per l’unico che mi abbia offerto solo un futuro e una stretta di mano.

  • e noi presentammo alla EX-Amministrazione Comunale di centrodestra – oggi rappresentata appieno, in tutte le sue caratteristiche, dal candidato sindaco Stanislao Morea, ex-assessore ai lavori pubblici – il nostro progetto sul Wi-Fi Libero e Gratuito in tutti gli spazi di aggregazione di Noci.

    Oggi nel loro catalogo delle favole che, per ragioni di marketing, sarà arrivato in qualsiasi abitazione nocese, presenta tra le sue pagine, il famigerato Wi-Fi libero e banda larga. Ricordo ancora le parole dell’attuale Senatore Liuzzi, quando gli consegnai il progetto: “no no, non è possibile farlo a Noci. Abbiamo tentato in tutti i modi ma non è possibile, mi dispiace”.

    Prendete per il culo voi stessi, ma lasciate i cittadini, peraltro con progetti scopiazzati alla grande. Bella originalità!

  • Apprendo con rammarico (giusto per citare qualcuno) che alcuni soggetti candidati alle Amministrative del 26 e 27 maggio non reggono il ritmo da campagna elettorale. C’è bisogno di una terapia di gruppo per recuperare la loro psiche (sempre se lo sia ancora).

    A parte una visione poco celestiale di una città con le vie infestate di cartelloni, striscioni e insegne tanto da sembrare una fiera (del pesce – dopo i totem luminosi simili ai menù dei ristoranti sul mare…e vabbè!), ciò che mi turba è questa faziosità che si percepisce negli atteggiamenti, nei rapporti di rispetto reciproco che vedo mancare in queste situazioni. Sarà, forse e dico forse, un mio problema. Forse, sia chiaro. Ma proprio forse.

    A loro auguro una buona campagna elettorale, avvertendogli che chi tenta di attaccarci è come un bambino che cerca di buttar giù un muro di cemento armato. Impossibile. Noi parliamo dei problemi di Noci da ormai 3 anni, sempre, ogni giorno. È bene che ve lo ricordiate.
    Giusto per non lasciarmi con dell’amaro in bocca, vi do un piccolo consiglio: la campagna elettorale la si fa sui contenuti, se continuerete ad attaccare, sarà semplicemente la conferma di quanto già possiamo aver percepito. Oltre la siepe, il nulla.

  • Candidati di centrodestra che citano Berlinguer, il centrosinistra che finalmente irrompe sulla scena e fa tremare le poltrone dei soliti noti, insomma, elezioni a dir poco frenetiche. L’elettore nocese è un po’ come il Fantozzi del video, non sa che pesci pigliare, anche se qui si tratta di scegliere tra uno scorfano (loro) e una spigola (noi). Non so se ho reso l’idea. Sicuramente un esperto di pesci sa di cosa sto parlando. Buona giornata.

  • Testa Cuore Noci non va letto disinteressatamente, soprattutto perchè racchiude un progetto ambizioso che sono sicuro sarà utile alla Città.

    Sabato 13, di aprile, certo, abbiamo sollevato la cittadinanza da un dubbio infernale: cos’è Testa Cuore Noci? Ci siamo presi la briga di riempire le strade, le macchine e qualsiasi cosa si muovesse, di volantini, adesivi, plichi per specchietti e il risultato è stato emozionante. La Villa Comunale era piena (qui foto) e oltre a discutere di quello che è stato e che è tutt’ora il programma partecipato, abbiamo regalato alla cittadinanza un portale TestaCuoreNoci.it che più che essere un sito internet dove caricare foto e scrivere idee, è esattamente lo specchio di quello che vogliamo per Noci: politica aperta e amministratori al servizio dei cittadini, senza se e senza ma.

    Quando Domenico Nisi parlava del cittadino al centro della nostra azione amministrativa, credo si riferisse anche a questo grandioso strumento, un piccolo social network per i nocesi.

    Ora la sfida è rivolta a tutti i cittadini: segnalate, proponete e votate. Ovviamente dopo esservi registrati al sito.

    Per quanto riguarda il resto, saremo nelle piazze, costantemente, saremo per le strade con la gente e ci faremo raccontare i loro problemi e le loro idee. Questa è la politica che ci piace, questo è quello per cui siamo qui, a viso aperto, per governare con i cittadini la nostra Città.

  • La #PropostaChef del Pd per l’Italia…che sale!