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  • Pippo Civati, da tempo, racconta cosa farà quando vincerà le Primarie, l’8 dicembre.
    Nel mio piccolo, vi racconterò cosa farò io, quando Civati diventerà segretario, la settimana prossima.

    L’8, festeggiamo. Non ci sono alternative. Il 9, appena sveglio (non di buon mattino, a differenza di Pippo) faccio un giro di telefonate per sfottere, amichevolmente, un po’ di amici che in questa corsa stanno sostenendo Renzi e Cuperlo. Poi li invito, la sera, a prenderci una birra insieme, perché tra le ragazze e i ragazzi che fanno politica, nel Partito Democratico, c’è amicizia, prima degli ideali, e non può non essere un valore aggiunto, che ci aiuta a fare squadra.

    Poi, chiamo Gianclaudio Pinto e Adriano Bizzoco, due miei carissimi amici che condividono con me e con tutti i #civoti, il bellissimo progetto di partito che assieme a Civati stiamo portando in tutta Italia. Li chiamo perché dal 9 dicembre saranno membri dell’Assemblea Nazionale del PD.

    Non posso non chiamare un altro importantissimo e caro amico, Pierpaolo Treglia, segretario regionale della giovanile in Puglia, candidato capolista con Cuperlo a Bari Città. Lo chiamo per fargli gli auguri e per dirgli che da oggi (quell’oggi) sarà necessario costruire una rete fitta tra giovani parlamentari, membri dell’assemblea nazionale, segretari regionali, provinciali e di circolo di GD e PD, per far fruttare lo sforzo che ci accomuna tutti, senza dividerci a causa delle diverse posizioni all’interno del partito. Posizioni, per altro, che io rispetto e che ritengo tutte da valorizzare, perché un partito eterogeneo, se animato dal principio dello stare in una comunità e in una democrazia, saprà far valere le diverse posizioni, ma accettando il volere della maggioranza, con spirito di squadra e passione.

    Poi, mi fermo un attimo e mangio qualcosa, saranno arrivate le 14.

    Dopo pranzo chiedo ad alcuni miei amici scettici sul PD di incontrarmi, di poter parlare di quanto accaduto e li convincerò ad iscriversi al Partito Democratico, perché da quel giorno ci sarà bisogno di tutti, nessuno escluso. Ha ragione Civati quando dice che la prima tessera, dopo la sua vittoria, la farà a Prodi, che da tutto questo ne esce, ingiustamente, ferito. Ma aggiungo alle parole di Pippo che se la tessera Gold andrà al fondatore del PD, la tessera Deluxe dovrà andare a tutti i delusi e scoraggiati.

    Dal 9 dicembre, cominceremo a debellare la cultura dei 101, perché c’è una vera cultura politica dilagante che ha avuto il suo apice durante l’elezione del Presidente della Repubblica, ma che in realtà è presente da moltissimo tempo nel partito, a qualsiasi livello.

  • Un augurio particolare lo voglio fare anche al mio amico Pierpaolo Treglia, capolista a Bari città per Gianni Cuperlo. Pur non sostenendo la mozione di Cuperlo, sono felice che Pierpaolo potrà rappresentare una nuova generazione al servizio dei cittadini e del partito. Niente è scontato.
    Il congresso è bello anche per questo.

  • La mia è una candidatura di servizio e di impegno massimo verso il progetto che tutti quanti noi, assieme a Pippo Civati, stiamo portando avanti da molto tempo.

    Sono ultimo in lista, nel mio collegio Bari Sud-Est e ne vado fiero, perché è lo spirito di servizio che deve contraddistinguerci. Non si fanno le battaglie sapendo che alla fine di questa otterrai qualcosa, lo si fa per il gruppo, ed è questo che mi piace pensare ed è questo il motivo che mi ha portato ad essere candidato nel mio collegio. Nessuno di noi deve poter minimamente pensare di dover sostenere un candidato solo se ottiene un proprio tornaconto. Non è nel mio stile, ne, tantomeno, in quello di molti ragazzi che, come me, sostengono Civati.

    Faccio gli auguri a tutti i capilista delle liste a sostegno di Pippo Civati in Puglia: Enrico Fusco per Bari città; Gianclaudio Pinto per Bari sud-est; Adriano Bizzoco per Bari nord; Giuliana Damato per la BAT; Gigi Rizzi per Brindisi; Elena Gentile per Foggia; Diego Dantes per Lecce città e provincia nord; Carmine Zocco per Lecce sud; Anna Rita Lemma per Taranto.

    Questa battaglia ci sta regalando emozioni importanti, sincere e soprattutto a lungo termine, senza superficialità e distrazioni. Sappiamo perfettamente che il nostro è un progetto coraggioso, ma mi chiedo se le vere rivoluzioni, nella Storia, sono state prive di coraggio e soprattutto di incertezze.

    Ci tengo a sottolineare, ancora una volta, che la mia candidatura non rappresenta me, ma tutto il gruppo che su Noci e non solo ha lavorato e continua a farlo, a sostegno dell’idea di partito che nella mozione “Dalla delusione alla speranza” di Civati viene fuori, con grande chiarezza e semplicità.

    Chi crede che il nostro impegno, nel PD, finisca l’8 dicembre, si sbaglia di grosso. Dal 9 dicembre la nostra voglia di metterci al servizio dei militanti e dei cittadini si moltiplicherà esponenzialmente, perché non si getta la spugna, mai. Si va avanti fino in fondo. Sempre.

  • Oggi abbiamo proclamato il Morpheus Day, dal nome scherzoso che abbiamo voluto dare alla nostra comunità di attivisti e volontari. Come in Matrix, dove Morpheus è colui che porta il protagonista a svelare gli inganni e a cambiare la realtà, oggi ti chiediamo di portare un amico (o due, o mille) a iscriversi su www.civati.it/partecipa, entrare nella nostra grande famiglia, diventare sostenitore e partecipare a questa nostra campagna per le primarie dell’8 dicembre e per Pippo Civati segretario del PD. Solo con la partecipazione possiamo risvegliare il Partito Democratico dal lungo sonno, proprio come faceva il personaggio del film.

    Stiamo facendo quello che dovrebbe fare un partito politico nel 2013: mobilitare gli elettori, gli attivisti, gli iscritti, chi lo era, chi non lo è più e chi vorrebbe esserlo, ma non sa a chi rivolgersi. Per questo ti chiediamo di invitare persone a registrarsi al nostro sistema “Morpheus”, perché chi si registra partecipa, ci permette di conoscere quali sono i temi che gli interessano di più, e quali sono le competenze che potrebbe mettere a disposizione della causa. Facciamo in modo insomma che la rete dei nostri contatti sia viva e vitale, e che i dati raccolti siano trattati con cura, ma nello stesso tempo mobilitati per fare politica sul territorio. Dalla rete al porta a porta, dalla raccolta di opinioni al cambiamento.

    Nel tempo quella di Morpheus è diventata una grande famiglia, estesa a tutto il territorio nazionale. Questa rete mette in contatto persone e idee lontane geograficamente ma vicine per esigenze, bisogni e affinità. E allora scegli: pillola rossa, o pillola blu?

  • Mi sono assentato da questo blog per una settimana, torno ed è successo di tutto, ma di questo tutto non ve ne parlerò. Non mi interessa commentare, al momento, ciò che  sta accadendo nel centrodestra, un centrodestra diviso, orfano di un leader pregiudicato e giustamente espulso dal Senato, ma vorrei chiedervi cosa è per voi l’impegno politico. Cosa crediate che sia per voi la politica e soprattutto il rispetto verso non i cittadini, ma verso il Paese che è ben altra cosa. Vi spiego perché.

    Sono giorni febbricitanti per tutti, almeno per quelli che da quando si alzano la mattina sono travolti dalle mille cose da fare e dalle mille emozioni che un congresso nazionale, come quello che stiamo per svolgere, attraverso le primarie aperte, può dare.
    Mi dispiace, tuttavia, di come i mezzi di informazione tentino di oscurare un progetto di partito che merita dignità e rispetto, forse più di altri, perché privo di spinte d’interesse e di giochetti da vecchia politica.

    Dobbiamo tutti quanti immaginare una politica che guardi all’interesse del Paese, nel suo concetto di alta moralità pubblica, sovrapersonale. Perché uno degli aspetti più importanti per uno Stato è quello di saper educare i propri cittadini e non che venga condizionato, travolto senza un minimo di resistenza, dalla volgarità, dall’irrazionalità e, purtroppo, anche ignoranza, che ci caratterizza a livello internazionale e che regna sovrana nelle scelte populiste della classe politica attuale, altrettanto populista e demagoga.

    Sento gente lamentarsi, oggi, di come va l’Italia. Hanno ragione, certo, ma in realtà hanno torto, perché la responsabilità di ciò che è oggi l’Italia è anche degli italiani, elettori di una classe politica mediocre, incapaci di chiedere il meglio dalla politica, ma sempre e solo propensi a galleggiare nella mediocrità.

    Questa storia deve finire e, purtroppo, ancora non si vede la luce in fondo al tunnel.

  • L’8 dicembre, dopo aver fatto l’albero di Natale (o prima, scegliete voi), andiamo tutti a votare alle Primarie per scegliere il Segretario nazionale del Partito Democratico. Procuriamoci un paio di stivali e mettiamoli sotto l’albero per il gatto che dobbiamo seguire, se vogliamo renderci partecipi della passione travolgente che caratterizzerà il lavoro di tutti noi, dal 9 dicembre. Le missioni impossibili non esistono, ma esiste il coraggio di provarci e di mettercela tutta, per cambiare le cose, cambiandole.

    Io sostengo Giuseppe Civati, o meglio, è lui che sostiene le nostre idee, le idee di chi sogna un PD con la piramide del potere alla rovescia, perchè Pippo è un militante che si candida a Segretario nazionale. Vicino, chiaro, coerente. Il PD che la pensa come te è possibile, solo se vai a votare e fai il tuo dovere con saggezza e coraggio.

    albero_gatto_pippo

  • Per non imbrogliarvi con la burocrazia del PD. Per qualsiasi cosa, sono a disposizione. Potete contattarmi via email.

  • Di seguito l’intervento di Pippo Civati, candidato alla Segreteria nazionale del Partito Democratico, alla Convenzione nazionale, oggi, 24 novembre.