Dopo che ho finito di leggere questa analisi sulla tattica usata da Berlusconi per erodere il consenso del PD a suo vantaggio, l’ho riletta 3 volte, perchè non faceva una grinza.
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Come volevasi dimostrare: il governissimo ha un burattinaio che muove il governo non con dei fili, ma accarezzando dolcemente la spina che lo tiene in vita. Altra conferma arriva oggi, dopo il caso Biancofiore, ora tocca alla cittadinanza per i figli degli immigrati. Mi chiedo come mai, in Italia, il principio dello ius soli non venga rispettato, visto che a mio parere è l’aspetto più ovvio nell’assegnazione della cittadinanza. Se sei nato in territorio italiano, sei italiano. Punto. Ci vuole tanto? Ma come vediamo alla fine Berlusconi non ritiene giusto chiamare italiani ragazze e ragazzi che se pur appartenenti a famiglie non italiane, siano nate e cresciute nei nostri comuni, abbiano frequentato le nostre scuole, che sappiano parlare oltre ad un perfetto italiano, anche il dialetto romagnolo, lombardo, toscano, pugliese, siciliano, napoletano. Niente. Per loro è infamia. Per me è un concetto così ovvio che una legge ad hoc per ribadirlo, non serviva. Ovvimente, noi, siamo in Italia. Come posso pretendere tale sforzo? Che sciocco che sono!
In tutto questo sembra che il Pd si sia preso il contentino della Presidenza del Consiglio, mentre al resto ci pensa lui. Mi sono rotto un po’ i coglioni, effettivamente. -
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Google festeggia a suo modo, queste elezioni che, inevitabilmente, segneranno un passaggio storico, importante per l’Italia e che condizionerà lo scenario europeo.
Da queste elezioni sapremo se l’Italia assumerà un atteggiamento riformista o conservatore in politiche economico-sociali e in campo europeo, dove la partita è ancora aperta e dove i poteri forti degli stati economicamente più potenti mettono a repentaglio la solidarietà tra i popoli, essenza fondamentale che i padri fondatori dell’Europa, in senso politico, hanno garantito.
Per chi ha già votato, buon proseguimento di giornata. Per chi deve andare a votare, buon voto. Per chi è indeciso, andate a votare! Ne va della democrazia di un Paese, quale il nostro e l’arma invincibile è proprio quella X su un simbolo che presto sarà accompagnato dal nome del vostro candidato prescelto.
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La coerenza di Daniela Santanchè dal 2008 al 2013. Nota la differenza.
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Botta e risposta tra Berlusconi e Bersani alla luce della vendita di La7 e dell’acquisto dell’azienda, fino ad ora nelle mani di Telecom, da parte di Cairo.
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Prendetemi per terrorista, violento, estremista, fate pure, ma non mi interessa. Ciò che il Popolo della Libertà sta compiendo in questi giorni è logorante, vergognoso, da reato penale, da veri esemplari di pochezza intellettuale e politica.
La foto parla chiaro, il PdL gioca con la disperazione della gente, con la disinformazione che contribuisce ogni giorno a creare.
Umiliante, da vomito, non so più che parole usare per descrivere questo ennesimo attentato alla dignità degli italiani e del loro voto. Poveri anziani presi in giro, povere famiglie in difficoltà che si ritrovano a combattere tra la ragione e la tentazione.
Il Partito Democratico esporrà una denuncia alla Procura della Repubblica contro questo colpo basso agli italiani.
Ecco la lettera in questione (clicca sulla miniatura):
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La gente in realtà si vuole male. Prima protesta per le escort, per gli scandali, per la catastrofe in cui stavamo per precipitare. Nessuno voleva più sentir parlare di lui, tutti che negavano il loro voto a Berlusconi. Oggi sono tornati alla ribalta, più convinti che mai. Ecco perché un venditore di pentole potrebbe far carriera in politica nel nostro Paese: basta una manciata di battute e promesse e sei conquistato. Se un giorno dovesse riesserci non provate a lamentarvi, ad aprire bocca.