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  • In bici. Magari con una di quelle che il Comune mette a disposizione dei cittadini, attraverso il bike sharing. Peccato che qualcuno continui a dimostrarsi un cancro per la Città.

    Antonio Decaro non è una persona che si arrende facilmente e, per questo, non ho motivo di dubitare che le bici targate “Città di Bari” torneranno presto a girare per le vie del capoluogo e magari trovarne a decine presso le diverse stazioni. Chi, però, deve cambiare sono i cittadini. Quella cerchia ristretta di cittadini che crede di poter avere sempre la meglio su tutto e su tutti.

    Quello che racconta Repubblica non è una situazione scandalosa, neanche ridicola. È triste. Punto e basta.
    È triste non poter sviluppare un progetto così ambizioso, solo perché a qualcuno prudono le mani.

    Ma chi si arrende è un perdente e la bella Bari non molla.

  • Il trasporto pubblico è di rilevante importanza nel panorama sociale del nostro Paese e di ogni singola città della Penisola. Uno dei primi ambiti di lavoro, per un’amministrazione comunale, è senza dubbio la gestione dei trasporti pubblici. I collegamenti sono di vitale importanza e c’è da chiedersi cosa spinga i cittadini, ancora una volta, a diffidare, in alcune città, del trasporto pubblico.

    Il trasporto pubblico è qualcosa di assolutamente positivo se, come punto di riferimento, prendiamo in considerazione la capacità di risparmio sui singoli soggetti per il carburante – per esempio a Bari c’è un risparmio di ben 700€ a persona, 4500 auto in meno in centro, 4819500g di Co2 di risparmio in emissioni, e tanta salute guadagnata dai cittadini.
    Un servizio efficiente attira sempre di più il singolo individuo, alle strette con i diversi problemi finanziari che toccano le famiglie italiane, considerando anche che con 1€, a Milano, puoi girare per tutto il centro, e con un solo biglietto, poter usufruire dei servizi tram, bus e metropolitana, fino a raggiungere la meta.
    Con la nuova Giunta Pisapia, il ruolo cardine della gestione dei trasporti pubblici è toccato a Pierfrancesco Marangiovanissimo, 31 anni, ma con una precedente esperienza da consigliere d’opposizione nell’Era Morattianabreve ma devastante periodo amministrativo.
    Se Milano punta ai giovani per il trasporto, vuol dire che Milano ha compreso quanto serva il pensiero e il modo di vedere e di attuare provvedimenti di un giovane, l’innovazione è nel sangue delle nuove generazioni e sicuramente la Capitale del Nord tornerà ad avere un servizio pubblico ancora più efficiente di quello precedente.
    Ma tornando al settore dei trasporti e alla filosofia di vita che porta con se, non c’è altro da dire, se non che il bus, il tram o la metropolitana, favoriscono una vita migliore per i cittadini, dal punto di vista economico, sociale e salutare.
    Economico, perchè c’è un netto risparmio nel carburante, oltre che nelle spese di spostamento – ricordando l’esempio di Milano.
    Sociale, perchè integra il cittadino nella vita quotidiana della città, mescolandolo alle altre persone, alle altre realtà della sua stessa località, innescando, di certo, un interesse verso le sorti del pubblico e dello sviluppo del bene comune.
    Salutare, perchè con meno smog, meno stress a causa del traffico incessante, una bella passeggiata dalla fermata del bus all’ufficio fa bene alla circolazione e al corpo.
    Cosa gira intorno ai trasporti? Il mondo, e di certo non si fermerà mai.