Tag: amministrative

  • In una fresca e nuvolosa domenica di agosto torno sul blog e penso proprio che farò di tutto per rimanerci senza più soste come quella fatta negli ultimi mesi. Provo a raccontarvi un po’ cosa è successo e cosa succederà da ora.

    Mi sono laureato. Eh già. Ho staccato da tutto e tutti per tre mesi, per potermi concentrare a pieno ritmo sull’università. Districarsi tra l’ultimo esame e la tesi non è stato facile, infatti la mia magrezza, accentuata ancor di più dallo stress, forse, ne è la testimone chiave.
    Ora sono, come si suol dire, dottore magistrale in Giurisprudenza. Ho terminato i miei studi e, ancora oggi, non ne sono del tutto cosciente.

    La mia dissertazione finale, in Diritto Costituzionale comparato, ha riguardato un tema che molto spesso ho trattato sul blog: i diritti della persona sulla Rete, titolo: “Internet, Costituzione e Privacy: dalla nonregulation alla tutela dei diritti della persona“. È stato davvero molto divertente approfondire questo argomento e spero vivamente di poter continuare a farlo, vista la sua particolare importanza alla luce del sempre più ampio utilizzo della Rete nei servizi essenziali e sulla forte presenza dei social network nella nostra vita quotidiana.

    Ho messo un punto alla mia vita da studente, anche se è un punto mobile, poiché studenti si è sempre nella vita. Può sembrarvi stupida come affermazione, ma sono convinto nell’importanza estrema del perenne studio e nell’imparare ogni giorno sempre cose nuove.

    Passando dall’Università a tutto il resto, credo che ci sia molto da fare e, nei prossimi mesi, sarà sempre più pressante l’esigenza di capire e capirsi, nelle scelte e nella lettura del mondo circostante.

    Nell’ultima metà del 2017 ci saranno un po’ di appuntamenti interessanti: dai congressi di circolo a quelli provinciali e regionali del PD, fino alle decisioni importanti sul destino delle città in cui amministriamo o siamo all’opposizione, in vista delle Amministrative 2018.

    Parlando di Amministrative, l’anno prossimo Noci torna alle urne per la scelta del suo Sindaco. Non mi esprimo su nulla, perché vorrei inquadrare meglio il panorama frutto degli ultimi 5 anni. Lo farò, prima di tutto, da cittadino e poi da “addetto ai lavori”. Non posso negare, però, che la macchina politica è stata oleata per bene e che diversi siano già partiti. Dalle sponsorizzazioni all’immancabile ubiquità dei futuri candidati ad ogni evento di pubblica rilevanza, il revival ha sempre una sua ragion d’essere e quella ragione sta nell’amnesia di noi elettori, pronti a uccidere per un’opinione diversa dalla nostra, ma assolutori imperterriti di una classe politica che ne fa di cotte e di crude sulla nostra pelle e il futuro della nostra Terra.

    Ma la tradizione vuole che, per tutto agosto, la politica venga considerata dormiente e, allora, nel frattempo che la sua maschera pubblica continui a farsi un pisolino, sotto le coperte c’è un gran movimento ed è forse arrivato il momento di sciogliere ogni indugio.

  • A 48 ore circa dalla nostra vittoria e dall’elezione a Sindaco di Noci di Domenico Nisi, mi permetto di lasciarvi un mio piccolo pensiero che, spero, possa essere piacevole e allo stesso tempo sommato alle tanto emozionanti parole che in queste ore affollano i social network. Il ritardo è dovuto a tutto quello che uno può immaginare possa accadere dopo una vittoria. No, non parlo dell’alcol.

    Prima cosa. Mi dispiace veramente tanto per chi ha ricevuto promesse di lavoro e ha visto la propria disperazione sfruttata da qualche politicante locale. A loro va la mia vicinanza, con la speranza che sbagliando si imparano molte cose.

    Seconda cosa. Da oggi si governa. Si governa perchè non si può più aspettare. Noci ha bisogno di ripartire, di rimettere in circolo quella sinergia di cui è portatrice sana. I Nocesi hanno scelto Domenico per quello che è, non per quello che è sembrato. I Nocesi hanno scelto Domenico pur sapendo che si sarebbe configurato un consiglio incerto (se pur non definitivo, in quanto bisogna attendere per conoscere la reale composizione del Consiglio Comunale). I cittadini non si sono lasciati intimorire da una pseudo-anatra zoppa, che tanto zoppa non è stata e il risultato lo ha dimostrato.

    Da ora il nostro compito sarà quello di amministrare la nostra Città, con tutta la passione che abbiamo riversato in questa campagna elettorale e con tutto l’impegno che molti di noi hanno speso sin da prima della campagna elettorale.

    I Giovani Democratici di Noci erano, sono e saranno presenti sulla scena politica nocese, rafforzati dall’ottimo risultato che abbiamo ottenuto con la nostra candidatura, con 154 kg sulle spalle e tanta forza da vendere. Il nostro impegno non finisce ora e non finirà mai, saremo al fianco del nostro Sindaco, perchè è questa la politica che vogliamo, è questa la politica tra e per la gente.

    Non è populismo questo, non lo è mai stato. Io credo che Domenico non perderà mai lo spirito dell’aggregazione, perchè ce l’ha nel sangue, perchè è nella sua storia personale, nelle sua indole scoutistica e lo ha dimostrato appieno in questa campagna elettorale.

    Non possiamo fermarci. Lo dobbiamo ai cittadini di Noci. Lo dobbiamo a noi stessi, perchè non si ferma il vento con le mani. Mai.

    Un abbraccio, con testa e cuore. Viva Noci!

    Ps. lo ribadisco qui, di nuovo, per fare chiarezza: io non entro in Consiglio, sono 7° parimerito. Una cosa è certa: io e i GD saremo presenti nella macchina amministrativa, perchè chi fa politica la fa anche senza entrare in Consiglio. Noi ci saremo, come più volte ribadito.

    Ps2: chiedo scusa per il mancato aggiornamento dei dati durante il ballottaggio, ma lo spoglio è stato velocissimo e la frenesia del momento ha deviato tutti quanti i nostri programmi.

  • Come anticipato, dalle 15 sul blog, in diretta, lo spoglio del ballottaggio.
    Stay tuned!

  • Qualcuno avrà detto a Berlusconi che Gianni Alemanno è di Roma e che è lo zio di Totti. Pare che B. abbia preso l’ennesimo palo. Ora Ghedini troverà il modo di scagionarlo. Non temete.

    B. dice che Alemanno è di Roma e per questo bisogna votarlo, ma l’anagrafe dice qualcos’altro.

    Giovanni Alemanno
    nato a Bari
    il 3 marzo 1958

  • Comizio di Domenico Nisi del 30 maggio 2013. Tutto quello che il centrodestra non vi dice (e non vi dirà mai).

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    Gira gira e rigira la rotellina e il wi-fi si è trasformato in uno show di fine campagna elettorale. Provare per credere e soprattutto attendere per ricredersi. Noi realizzeremo il vero progetto. Statene certi.

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     È capitato a tutti. Non negatelo!

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    Siamo al 3° giorno di campagna elettorale e di boiate ne ho già sentite a sufficienza. Tutti a guardare la legge elettorale e a capire quanti seggi spettano al centrodestra e quanti al centrosinistra, sinceramente questo dibattito non mi appassiona e credo sia lo stesso per molti altri.

    Il centrodestra si dimostra per quello che è: un ammasso di idiozie e tattiche kamikaze (come vedete nella foto). Cercano di evidenziare, inconsciamente, la performance del candidato sindaco Stanislao Morea che, a voler replicare quanto ho già detto in altre sedi, è stato preso a schiaffoni politici e morali dalla cittadinanza, dandogli meno voti delle sue liste.

    Quando incominciamo a parlare di problemi, soluzioni, alternative? Io posso pure farlo su questo blog e vi invito a sfogliarlo per conoscere le mie idee in tal senso, ma la campagna elettorale non la si fa solo sul web e per quanto mi riguarda il centrosinistra ha compreso fino in fondo il valore della democrazia e per questo non rimarremo con le braccia conserte a parlare di idiozie. L’invito è rivolto in via esclusiva al centrodestra, ma si può chiedere ad un asino di mangiare con la forchetta? Proprio no.

    Vi aspettiamo ai nostri prossimi eventi, così facciamo chiarezza massima su questa legge elettorale ma ancora di più riapriamo il dibattito sul bene comune.