Categoria: Post-it

  • No. Sta volta “Charlie” rimane al suo posto. Non è accettabile una vignetta che più che di satira sa di auguri disgustosi.

    Charlie Hebdo si scagliava contro i fondamentalismi, contro le religioni, contro la violenza. Accostare la sofferenza di centinaia di persone, dovuta al terremoto, alla contrapposizione politica, no! Non mi troverà mai dalla sua parte.

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  • Nessun commento. Solo l’invito ad ascoltare le parole di Bobby.

  • Roberto Giachetti, vice Presidente della Camera e già candidato Sindaco a Roma, qualche giorno fa l’ha toccata pianissimo su molte battaglie di civiltà che i radicali hanno portato avanti negli anni e che l’hanno visto protagonista.

    Leggetelo qua. Una, due, tre volte. Oppure date uno sguardo a questo articolo.

  • Vi regalo qualche scatto, di oggi pomeriggio. Non crediate che non ci sia nulla di politico, in tutto ciò. Anche amare il bello è politica. Difenderlo è politica. Esserne orgogliosi è politica.

  • Matteo Salvini graffia. Cosa non si sa, nemmeno con che faccia, dopo la figuraccia sull’aeroporto di Bruxelles e l’amico immaginario. Certo è che istiga a replicare i fatti di Gorino – scandalosi e disumani – applaudendo a quanto accaduto a Bitonto. Un imbecille.

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  • Viviamo, mia Lesbia, ed amiamo,
    e ogni mormorio perfido dei vecchi
    valga per noi la più vile moneta.
    Il giorno può morire e poi risorgere,
    ma quando muore il nostro breve giorno,
    una notte infinita dormiremo.
    Tu dammi mille baci, e quindi cento,
    poi dammene altri mille, e quindi cento,
    quindi mille continui, e quindi cento.
    E quando poi saranno mille e mille,
    nasconderemo il loro vero numero,
    che non getti il malocchio l’invidioso
    per un numero di baci così alto.

    — G. Valerio Catullo / Carme V
    (Traduzione di Salvatore Quasimodo)

  • Consiglio la lettura di questo bel lavoro fatto da Valigia Blu. Mette a confronto le varie posizioni del Sì e del No, dando una lettura a 360° della riforma costituzionale.