Categoria: Post-it

  • Bellissima la campagna dei giovani musulmani che si ribellano all’ISIS e alla carneficina compiuta in nome della religione, la loro religione, che vogliono difendere dagli stereotipi, dal tipico “sono tutti uguali”. #NotInMyName, per dire che la violenza non rappresenta l’intero mondo islamico, che i terroristi sono una minoranza.
    C’è un mondo migliore lì fuori, tra le macerie, tra le bombe, tra il sangue e le teste mozzate. Quel mondo va scoperto, va preso per mano e va portato alla luce.

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    Tutte le altre foto le trovate su The Post Internazionale.

     

  • Se l’è chiesto l’Harvard Innovation LabIl risultato è impressionante e quanto mai vero.

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    Come lettura domenicale, ho scelto questo bellissimo articolo uscito su Left Wing. È datato al 9 giugno 2014, ma il senso storico colto in queste parole è molto importante e dovrebbe farci riflettere.

    È tristemente paradossale che proprio quando gli eredi del Pci si accingevano a cogliere i frutti di una così lunga semina, la loro piena legittimazione come forza di governo dovesse passare dal disconoscimento dell’uomo che più di ogni altro, con De Gasperi, aveva lottato e rischiato per costruire la democrazia italiana, per dare al paese quella Costituzione che avrebbe tutelato libertà e diritti di tutti gli italiani per mezzo secolo, aprendo la strada a uno sviluppo democratico, economico e civile senza precedenti.

  • In tempi così difficili, l’unione tra i popoli è l’unica speranza. Gli scozzesi l’hanno capito ed infatti:

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  • Li definisco così, i minuti trascorsi a vedere l’intervista di Romano Prodi – a mio parere, il più brillante politico degli ultimi 20 anni e qualcosa in più.

    È riuscito a spiegare per filo e per segno cosa è successo all’Europa e cosa sta accadendo oggi e perché c’è bisogno di un vero scossone al nostro Paese e agli altri Stati europei, visti i continui annunci da parte del Governo Renzi, destinati a scontrarsi nel vuoto o, peggio, nei meandri della fantomatica macchina.

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  • Robert F. Kennedy annuncia la morte di Martin Luther King. Credo sia uno dei discorsi più belli che siano stati mai fatti.

  • Questo è uno slogan che calzerebbe a pennello per l’Irlanda, dove una ragazza violentata, e per questo rimasta in cinta, ha cercato disperatamente di terminare la gravidanza, simbolo di violenza e angoscia. Ma niente da fare! Se sei uno stupratore puoi girare a piede libero (fino a quando ti beccano), mentre se sei una vittima, quel segno profondo te lo porterai per l’eternità. È successo ad una ragazza, leggete qui.