Categoria: Politica

  • Per Berlusconi erano i magistrati comunisti, per Renzi le fake-news. Ogni leader trova il suo acerrimo nemico e, come un comandante sulla poppa della propria nave, dichiara guerra schierando il proprio esercito.

    Ieri, il Segretario del PD, durante il discorso conclusivo della 8ª edizione della Leopolda, ha dichiarato che il Partito Democratico produrrà dei report, ogni 15 giorni, sulle fake-news trovate sul web. Inoltre, lo stesso PD si è fatto promotore di un disegno di legge contro le false notizie sul web, prevedendo multe fine a 5 milioni di euro. Fin qui, tutto avrebbe un senso, peccato che il disegno di legge sia fuorviante e che il Partito Democratico sia, per l’appunto, un partito e non un’autority con la funzione di controllo sul flusso di notizie sul web e sui social network. (altro…)

  • SESSANTOTTO (68) proposte. Siamo quasi al programma dell’Ulivo.
    Concrete. Niente fuffa e niente slogan. Sono alcune delle risposte che la mia generazione attende da tempo e che noi, in quanto rappresentanti diretti di quella generazione in politica, abbiamo il dovere di sostenere e chiederne la concretizzazione.
    Oggi Il Foglio riporta le nostre proposte.
    Ci siamo io, Ludovica, Matteo, Federica, Francesco, Michele, Gaia, Luca e Alberto.
    Siamo dirigenti dei GD, consiglieri comunali, studenti, lavoratori, disoccupati.
    Siamo ognuno di coloro che vogliamo rappresentare.
    Siamo semplicemente il contrario di sagome da palco.
    Politica. Semplicemente questo.

    Leggi l’articolo de Il Foglio

     

     

  • Loris Bertocco – rimasto totalmente paralizzato dal 1977, dopo un incidente stradale – ha deciso di procedere con l’eutanasia in Svizzera.
    Ogni volta che un essere umano decide, con assoluta dignità, di scegliere questa via, c’è sempre chi sostiene la necessità dell’introduzione di una legge che provveda alla legalizzazione della pratica in Italia. Tra questi, c’è il sottoscritto.
    Tuttavia, il pensiero costante che mi pervade è sempre lo stesso: se in questo Paese per approvare una legge sulla cittadinanza, quale lo Ius Soli, si fanno barricate di ogni tipo, ritenendola “pericolosa per il consenso”, pensare ad una classe politica coraggiosa e capace a tal punto da approvare una legge sul fine vita, mi getta nello sconforto.
    Se fossi il leader della maggioranza di Governo, spenderei tutto il mio capitale politico per permettere questo passo di civiltà enorme.
    Non sarei rieletto? Pazienza. Mi chiedo che senso abbia stare in Parlamento senza coraggio.
    Ma, anche qui, a sbagliare sono io.

  • Per gli jihadisti, lo stupro – che sia di gruppo o meno – viene considerato una pratica normale, di uso quotidiano, potremmo dire, con una chiara concezione di subordinazione della donna all’uomo.

    In Italia, in queste ore, a fronte di alcune vicende di cronaca, ho notato che gli stessi che ringhiano contro gli immigrati poiché, a detta loro, “sono gli stupratori che troviamo sotto casa ogni giorno”, ancora con la schiuma alla bocca, sminuiscono i recenti stupri, oggetto di cronaca di cui sopra, attribuendo la colpa alla donna “perché chissà come era vestita e si atteggiava” o “perché se l’è cercata lei”.

    Ecco, tra gli jihadisti e queste merde dall’aspetto umano, io non vedo alcuna differenza, se non che questi ultimi sono addirittura più pericolosi, perché ammazzano la società non a colpi di kalashnikov, ma insinuandosi nella vita quotidiana di noi tutti, da perfetti barbari con l’unico intento di distruggere il senso comune della dignità umana.

    Ma, come sempre, i problemi sono altri e i responsabili sono sempre i nostri vicini di casa.

  • Tutti i Giovani Democratici, non solo della Terra di Bari, ma di tutta Italia sono affranti per quanto accaduto a Barcellona, così come tutti gli attacchi terroristici avvenuti nel mondo negli ultimi anni.
    Lo diciamo ogni volta: quando la morte colpisce le nostre sorelle e i nostri fratelli serve proprio l’unità e la fratellanza, poiché la divisione genera odio e l’odio genere distruzione.
    Proprio per questo non comprendo gli attacchi perpretati nei confronti dei Giovani Democratici e di alcuni loro esponenti, solo per aver espresso un parere negativo sull’ennesimo atto di sciacallaggio ad opera dei soliti fascio-leghisti. Addirittura, qualcuno ha avuto lo stomaco di nominare Breivik – l’attentatore di Utøya – con l’augurio che si realizzi lo stesso scenario del 22 luglio 2011 dove persero la vita diverse persone, tra cui molti militanti dell’AUF, l’Organizzazione giovanile del Partito Laburista norvegese. Parole pericolose e difficili da passare inosservate.
    Alcune forze politiche stanno agli attentati terroristici come alcuni palazzinari (quelli che ridevano al telefono) stanno ai terremoti? Dobbiamo pensare questo? Spero di sbagliarmi.

    Alle compagne e ai compagni dei Giovani Democratici la solidarietà di tutta l’Organizzazione della Terra di Bari, consigliando loro di rispondere con l’educazione che ci contraddistingue e, allo stesso tempo, di denunciare alle Autorità i sopprusi.


    Il comunicato sul sito dei Giovani Democratici della Terra di Bari.

  • Non credo ci sia copertina più evocativa di questa.

  • Mi segnalano questo articolo, nel quale racconta l’episodio avvenuto presso un noto lido di Gallipoli.

    Oltre ad accodarmi anche io all’indignazione suscitata dall’accaduto e nel sollecitare le Istituzioni nel prendere gli opportuni provvedimenti, segnalo che, nel nostro Paese, la legge sull’omofobia è ferma da più di 3 anni in Parlamento, a causa dei continui ricatti da parte di bigotti doppiogiochisti.

    Non è forse opportuno procedere con l’approvazione, dotando l’Italia di uno strumento contro l’inciviltà e l’arretratezza culturale?

    Segnalo, inoltre, che in Umbria – ma è oggetto di discussione in altre regioni – è stata approvata tempo fa una legge regionale sull’omofobia. E se la Puglia si munisse di questa legge?

  • David Allegranti, sempre puntuale e piacevole da leggere, ha dato una lettura netta e decisa sulla questione che ha riguardato Di Maio e il candidato 5stelle alla Presidenza della Regione siciliana, Cancelleri, riguardo l’”abusivismo di necessità”.

    Dategli una lettura, così da poter comprendere, ancora meglio, qual era e qual è il nocciolo della questione.

    L’immagine raffigura l’ecomostro di Alimuri, privincia di Napoli, abbattuto nel novembre del 2014, dopo più di 50 anni dalla sua costruzione.