Ormai è un rito, lo sappiamo: dove c’è un evento politico organizzato dalla forza politica attualmente al Governo, i black bloc, i centri sociali, gruppi estremisti e compagnia bella, mettono in scena la guerriglia urbana che oltre a vasi rotti, auto in fiamme, strade dissestate e danni a comuni cittadini, non porta ad alcun risultato. Lo vogliamo capire o no? Lo vogliamo capire che significa svilire il dibattito e le tesi di chi era lì, in piazza, in modo pacifico per manifestare il proprio dissenso, senza violenza?
Spiegatemi, una volta per tutte, a cosa diavolo serve la violenza? La violenza non serve a nulla, se non a far sfogare degli incivili (è bene sapere che mi stia trattenendo dall’usare aggettivi che più rispecchierebbero il mio disgusto su tutto questo).
Condanno fermamente le guerriglie urbane di manifestanti di ogni colore politico.
Condanno fermamente le manganellate a studenti e manifestanti pacifici (e ce ne sono state tante).
Condanno fermamente le violenze di uomini in divisa a civili, nelle caserme, nelle carceri e per strada ad un semplice controllo.
Condanno fermamente ogni tipo di violenza, che sia lo Stato o sia la piazza ad esserne autore.
Aspetto risposte. E spiegatemi anche se quella è una posizione legittima che avvalora le tesi contrarie a quelle dell’attuale Governo.
Filo-governativo io? Leggete il mio blog e capiterete che non è una questione di bandiera politica.
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