Bellissima la campagna dei giovani musulmani che si ribellano all’ISIS e alla carneficina compiuta in nome della religione, la loro religione, che vogliono difendere dagli stereotipi, dal tipico “sono tutti uguali”. #NotInMyName, per dire che la violenza non rappresenta l’intero mondo islamico, che i terroristi sono una minoranza.
C’è un mondo migliore lì fuori, tra le macerie, tra le bombe, tra il sangue e le teste mozzate. Quel mondo va scoperto, va preso per mano e va portato alla luce.
Tutte le altre foto le trovate su The Post Internazionale.
(Visited 25 times, 1 visits today)
Rispondi