Bossi non riesce più a contenere il suo popolo. I militanti ed elettori della Lega Nord hanno sbattuto la testa contro un muro invalicabile: i problemi erotici del Premier. Su uno specchietto, uscito oggi sul Corriere della Sera, vengono riportate lamentele da parte di alcuni utenti di Radio Padania, tipo: “io sono un invalido civile che non ha mai percepito sostegni, perchè la percentuale di invalidità è bassa, e qui fottono alla faccia nostra”.
La situazione attuale nell’oltre Po è qualcosa di terribile, i sostenitori della Bossi Family (da oggi, le visite ufficiali dei ministri leghisti, presso il Presidente del Consiglio, sono incorniciate dal futuro leader del Carroccio, Renzo Bossi detto “la trota”) si stanno svegliando da un sogno fine a se stesso. Le promesse sulla secessione, sul federalismo e su tutti i provvedimenti “pro-nord”, non sono più candidi come una volta.
Il federalismo fiscale, senza dubbi a favore del nord e a svantaggio del sud, è una sorta di scissione mascherata. Le regioni del nord, economicamente ed industrialmente più avanzate, sono sicuramente pronte ad affrontare un discorso di autonomia economica. Ma le altre regioni? Le regioni più povere? Se si pensa ad un recupero delle spese e quindi ad una sorta di soccorso, sofferto, da parte delle altre regioni, è sicuramente un provvedimento che non avrà nulla di nuovo.
Cosa ne sarà della Lega? Cosa ne sarà di Bossi? Lo storico leader del Carroccio sarà ancora in grado di avere quel carisma (astratto), necessario a mantenere unito il partito? O forse la lega è destinata a scomparire? O forse è già in declino? Predicherà bene al nord per poi razzolare male a Roma?
Il declino tuttavia, non si riesce a visualizzarlo in quanto, a causa delle vicende di B., i voti passano dal blu PdL, al verde Lega, ma in realtà i veri leghisti sono ormai pochi.
Buona Italia a tutti!
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