Certe volte bisogna proprio dirlo: è più facile comprendere cose più complesse che questa, ma probabilmente molti non si sforzano neanche.
Che Berlusconi sia stato assolto nel processo Ruby, non deve smuoverci sul piano politico. Può anche non essere reato aver fatto sesso con la nipote di Mubarak (minorenne a sua insaputa), ma un Presidente del Consiglio, per di più in carica, non può, non deve partecipare a bordelli, pagare le olgettine, chiamare la polizia di Milano, realizzare un abuso d’ufficio a 360°, e così via.
Massimo Gramellini, che più di me sa raccontare e spiegare le cose, ne parla nel suo Buongiorno di oggi, su La Stampa. Vi consiglio di leggerlo.
Per il resto, prepariamoci a sonore bastonate nei marroni, per almeno una settimana e forse più. Brunetta si sta già impegnando: chiede la grazia del Presidente della Repubblica – su un caso completamente differente rispetto a quello del Ruby-Gate, infatti Berlusconi è stato condannato in via definitiva per frode fiscale (gradirei spiegazioni in merito al nesso logico di tale richiesta) – e una commissione d’inchiesta sul “colpo di stato del 2011”.
Camomilla in endovena e avanti per la nostra strada.
Ps. leggete questa chicca, proveniente dallo Statuto del PCI. Erano altri tempi.
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