Ieri sera, sfogliavo l’Unità alla ricerca di qualche notizia sulla Direzione PD di martedì scorso.
Nell’articolo riguardante la composizione della nuova segreteria, mi ha traumatizzato l’elenco, non tanto per i nomi, quanto per le parentesi accanto: Enzo Amendola (dalemiano), Fausto Raciti (giovane turco), Cecilia Carmassi (bindiana), Matteo Colaninno (bersaniano), Alfredo D’Attore (bersaniano), Antonio Funiciello (liberal), Luca Lotti (renziano), Andrea Manciulli (dalemiano), Katiuscia Marini (dalemiana), Roberta D’Agostini, Alessia Mosca (lettiana), Pina Picierno (areadem), Debora Serracchiani (areadem), Simone Valiante (fioroniano), Davide Zoggia (bersaniano).
Il PD rinascerà solo quando dentro quelle dannate parentesi ci saranno qualità personali, professionali, e non il nome del capo spirituale.
Io continuo a dirlo. Sarà che a battere il ferro si spezzerà il martello? Ma andiamo avanti, fino al Congresso.
Rispondi