La fantapolitica

Leggo, con molto interesse, su Repubblica.it, che Michele Emiliano ha intenzione di guardarsi intorno, di trovare la giusta via per una politica del bene comune. Noto, però questa volta con dispiacere, che si esorta ad abbattere i muri tra lui e Fitto, o Vendola e Fitto. Che Vendola e Fitto non si siederanno mai dalla stessa parte del tavolo, è poco ma sicuro, ma lo è anche la necessità di bloccare questa politica da Prima Repubblica, e di essere coerenti con il futuro.
È comprensibile sentirsi carichi, a tal punto, da mettere in gioco se stessi, da metterci la faccia, ma il gioco vale la candela? Di certo, non sarà la perdita del carattere e del senso di appartenenza a devi valori, più che ad dei simboli, il modo giusto per costruire l’Italia del domani ed una scena politica coerente e priva di affarismi. Michele Emiliano riprenda lo spirito di “Mezzogiorno di Fuoco” e si faccia portavoce di quelle istanze, ecco un punto da cui partire.

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