La Costituzione vale anche per Riina. Si chiama “stato di diritto”.

Nel nostro ordinamento, la pena ha la funzione di “riabilitare” e non di “farla pagare” al reo.

Detto questo, che la Cassazione abbia accolto l’istanza del difensore di Totò Riina nel riesaminare la richiesta di scarcerazione per gravi motivi di salute, non mi stupisce. Anzi, mi avrebbe stupito (amaramente, aggiungo) il contrario.
Perché, e sia chiaro a tutti, l’art.3 della Costituzione dice una cosa bellissima e quantomai importante:

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge […].

Lo è per noi e lo è per il boss dei boss di Cosa Nostra.
Punto.

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