Dal 15 settembre sarà a disposizione di tutti i ragazzi che abbiano compiuto 18 anni nel corso del 2016 il «Bonus Cultura » da 500 euro, una misura attivata dal Governo, prevista nella legge di Stabilità, volta a favorire e a sostenere la cultura.
Potranno servirsi e godere del Bonus 574.593 giovani italiani e stranieri, residenti in Italia con regolare permesso di soggiorno, che attraverso la piattaforma digitale apposita, potranno spendere tra mostre, concerti, Libri eBook (di ogni genere, non solo scolastici), ingressi a musei, aree archeologiche, biglietti per concerti, cinema, spettacoli teatrali, mostre, fiere, parchi naturali ed eventi, il credito erogato.
Con la registrazione tramite uno dei cinque identity provider accreditati (Tim, Poste, Aruba, Infocert e Sielte), ottenuto lo “Spid” (sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale) si potrà scaricare l’app, strumento attraverso il quale gestire gli acquisti e consultare non solo gli eventi ma anche il saldo del bonus, dai siti appositi (www.18app.it oppure www.diciottapp.it) sul portale dedicato e ricevere le credenziali per accedere a tutti i servizi online degli enti convenzionati.
Per ogni operazione di acquisto verrà creato un voucher e l’importo non sarà scalato dal credito fino alla sua fruizione. Il voucher può essere utilizzato con duplice modalità ovvero o per l’acquisto in forma digitale oppure per l’acquisto in forma tradizionale, andando personalmente in libreria, in un museo o in un teatro e per questa seconda opzione le procedure previste posso essere diverse : il voucher può essere salvato su smartphone, tablet o pc, oppure stampato e portato direttamente e personalmente in libreria o al cinema oppure può essere anche visualizzato con un «qr code» o come un «bar code» da mostrare all’esercente.
Oggi è difficile far capire quanto sia importante diffonde e sostenere la cultura, sempre più sacrificata, posposta, ma questa iniziativa, questo progetto dal chiaro obiettivo e intento culturale, che vanta come interlocutore principale una giovane generazione, ha il potere di farci capire una volta per tutte quanto per tali consumi culturali della nuova società, sia sempre necessario investire tempo, denaro e progetti.
Un’iniziativa che stanzia e investe 290 milioni di euro nei settori della cultura e delle politiche giovanili; una misura che sostiene e aiuta i consumi delle famiglie a più basso reddito, dando anche a quest’ultime la possibilità, l’opportunità di avvicinarsi più facilmente, di usufruire e di consumare la cultura.
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