A dirlo è la Corte Costituzionale, con la sentenza 236/2015 di ieri, mettendo un punto chiaro ed inibendo ulteriori interpretazioni fuorvianti che hanno visto, oltretutto, alcuni ricorsi alla Consulta sulla legittimità costituzionale della norma.
Nella sentenza trovate tutte le motivazioni che hanno portato la Corte ad esprimersi favorevolmente alla legittimità costituzionale della L. 190/12 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione“, meglio nota come Legge Severino. Una chiave di lettura della sentenza la trovate qui.
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