Sono stanchissimo.
È stata una campagna elettorale strana, ma allo stesso tempo faticosa. Il risultato ai pugliesi è sembrato scontato, visto l’alto numero di assenteismo – perché anche questa è stata la ragione di un 50% di elettori che è rimasta a casa, non soltanto sfiducia, come può sostenere qualcuno – ma c’è un dato che mi fa riflettere.
Michele Emiliano si è dimostrato un animale politico, come fin dalla sua prima esperienza in qualità di Sindaco di Bari. Traina, compatta e sostiene una coalizione con una eterogeneità che dovrà essere sfruttata nelle sue grandi potenzialità, senza perdersi, senza lasciarsi andare a giochetti della solita politica.
Sono contento, perché Michele lo conosco bene e riconosco in lui la capacità di relazionarsi e di dare risposte a qualsiasi problema ed esigenza dei cittadini, assumendo impegni, prendendosi responsabilità. Sarà un ottimo Presidente. Spero che la squadra lo sia altrettanto, in tutto il suo complesso.
Ora che le elezioni sono finite, posso dire che speravo nell’arrivo della Laricchia come seconda tra i candidati presidente. Perché il M5S deve assumersi le proprie responsabilità, abbandonando la politica urlata.
Emiliano ha annunciato che darà l’assessorato all’ambiente alla stessa candidata presidente, perché ci tiene all’impegno di governo dei 5 Stelle, tendendo la mano su un tema molto sentito dai pugliesi: la salute ambientale e il virtuosismo ecologico. Spero che accetti questo incarico e si metta alla prova, senza lasciarsi andare alla solita demagogia che ha in bocca termini come “poltrone”, “stipendi” e “cittadini”. In caso contrario, saprò che non c’è possibilità alcuna di poter offrire una possibilità aggiuntiva alla nostra Regione, una possibilità non solo politica, ma di senso di responsabilità comune che unisce chi pensa che la Politica sia una cosa seria, dove ci si candida per un’idea di regione, non per affrontare un derby tra perdenti (vedi centrodestra).
Non penso serva commentare altro. I commentatori sono tanti e i dati definitivi scarseggiano.
L’impegno continua.
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