Ho sempre creduto che in politica ogni mossa debba essere frutto di una riflessione profonda. Ciò non significa che l’impulsività non giovi, in diverse occasioni, ma il protagonismo o è collettivo o è sinonimo di pochezza politica. Credere oggi di poter creare una coalizione di centrosinistra “alternativa” al centrodestra e al candidato sindaco Stanislao Morea e alla coalizione vera di centrosinistra, Noci Bene Comune, con Domenico Nisi, vincitore delle Primarie e affiancato da forze rinnovate concretamente, è da complete vittime di protagonismo che mettono in secondo piano l’obiettivo comune: Noci, il rinnovamento e lo sviluppo della città.
Come ha detto un ragazzo, con cognizione di causa, quel pastrocchio Socialista-Montiano è il risultato di un’accoppiamento genetico da laboratorio, ma di un laboratorio di uno scienziato pazzo, pericoloso: è giunto tra di noi il socialismo-liberista.
Noi continuiamo la nostra battaglia, nel simbolo dell’unità e della passione. Ce la metteremo tutta e con la stessa forza con cui faremo questa campagna elettorale, vorremo governare la città, all’insegna della discontinuità con quanto fatto fin’ora dall’Amministrazione Comunale uscente (anche se già dimissionaria e commissariata).
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