Friends of better spending, avete rotto!

5 Paesi europei bloccano, ancora una volta, i finanziamenti per coprire le spese dell’Erasmus (90 milioni fino alla fine del 2012). Il progetto nato nel 1987 è in fin di vita.

Germania, Gran Bretagna, Svezia, Olanda e Finlandia hanno deciso di sputare sul piatto dove hanno mangiato. I “friends of better spending“, così vogliono essere chiamati, hanno compromesso, ancora una volta, le sorti del Progetto Erasmus.

Merkel, Cameron e compagnia non hanno intenzione di rendere l’Europa degna di essere considerata una comunità culturale, ancor prima che economica, ma questo a loro poco importa, figli della seconda metà del ‘900, coccolati dalla pace e dallo stallo dell’opinione pubblica, assopita dall’informazione deviata, censurata e da uno scarso interesse alla Cosa Pubblica da parte dei molti, a favore dei pochi, sempre e comunque loro, i pochi. Pochi non solo nel numero ma anche nel modo di pensare, direi pochezza, che avvolge i leader dei Paesi sopra citati, oggi agli “onori” della cronaca per aver, prima, messo in pericolo i fondi europei destinati alla ricostruzione post-terremoto dell’Emilia e per poi aver, nuovamente, fatto  scattare l’allarme per l’Erasmus, progetto europeo che coinvolge ogni anno centinaia di migliaia di studenti universitari che puntano, con grande interesse e passione, a costruire una propria visione europea, base fondamentale per un progetto, quello dell’Europa che, vista con gli occhi dei suoi padri fondatori, Konrad Adenauer, Robert Shumann e Alcide De Gasperi, tutto doveva essere, tranne che un mero mezzo di gestione finanziaria.

L’Europa non la farà questa generazione, l’Europa non la farà chi ha vissuto nella bambagia dei privilegi e del “tutto va bene”. Il putrido sentimento verso gli altri Paesi europei, che muove i capi di governo della Germania, Gran Bretagna, Svezia, Olanda e Finlandia è sinonimo di come la macchina sia pronta (l’Europa), ma i piloti siano demotivati e si siano trovati lì per caso. L’Europa sarà ultimata quando la generazione Erasmus prenderà il posto dell’attuale classe dirigente, ad ogni livello e in ogni stato membro.

Solo chi cresce, vive e vuole mescolarsi con le culture europee può realmente comprendere quale possa essere l’importanza di un continente ormai unificato dagli intenti, dalla cultura e dal modo di intendere le politiche fondamentali.

Europa non è sinonimo di BCE, Austerity e altri termini economico-finanziari, Europa è molto altro.

Ovviamente da loro non si può pretendere tanto, sono pur sempre complici del decadimento politico e sociale dell’intero pianeta.

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