Il PdL ha deciso di lasciare un esposto per far passare il “RubyGate” dal Tribunale di Milano, al Tribunale dei Ministri. La battuta finale dello stato maggiore del partito di B. è stata questa. La motivazione del passaggio è molto semplice: Berlusconi ha fatto quella telefonata alla questura in qualità di Presidente del Consiglio. A dirlo è stato proprio il suo partito. Ma che linea difensiva è questa? In un paese normale, a quest’ora se la maggioranza ponesse come giustificazione, di un intervento giudiziario, quanto detto sopra, scatterebbero subito le dimissioni. In Giappone, nel Novembre 2010 il ministro delle giustizia si dimise per aver fatto una battuta. Stessa cosa in Portogallo, dove il ministro delle finanze, dopo aver fatto le corna in parlamento, si dimise immediatamente. Berlusconi oltre alle corna, fatte in tutti i sensi, ha fatto molto altro. Ma nulla si muove. Cosa accadrà ora? E se passa al Tribunale dei Ministri? Anche se è contestabile tale decisione, perchè di ricollegabile all’incarico di Premier, non c’è nulla. Non ha di certo inviato una truppa della Protezione Civile a prelevare Ruby. Ma allora? Cosa tiene ancora in piedi questa situazione?
In Italia ci sono tanti problemi, forse anche troppi, anzi senza forse, ci sono. Il rincoglionometro del Paese parla chiaro: tutto è rivolto verso le escort, ma nessuno si sta occupando dello sciopero generale che ci sarà domani, da parte della FIOM e della CGIL. Nessuno parla di ciò che sta accadendo in alcune parti del mondo, molto vicine peraltro, al nostro Paese, come l’Egitto e l’Albania.
Mubarak, classe ’28, presidente dell’Egitto da 30 anni, ha praticamente preso il controllo del paese delle piramidi. Ora lì, in quel posto così tanto amato dal turismo internazionale, in quella città dove Obama pronunciò, il 4 giugno 2009, quel grandissimo discorso, oggi c’è una rivolta frenetica, un’onda di democrazia pura. In Albania, primo paese di scambio commerciale per l’Italia, il palazzo del governo è stato attaccato, ci sono stati feriti, i socialisti hanno alzato la testa. La sinistra, in alcune parti del mondo, ha deciso di fare piazza pulita di alcune situazioni scomode, anti-democratiche.
L’Italia ha fatto il vaccino anti-democrazia, da quasi 20 anni, ormai.
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