E’ proprio vero, il nostro Paese non è libero. Cosa intendiamo per libertà? Anzi, Libertà, con la L maiuscola, quella di cui parla la Costituzione Italiana? Pensiamo che la Libertà sia solo poter costruire un palazzo? Poter votare? Poter decidere cosa fare nella vita? Poter decidere cosa indossare? Poter scrivere quello che si vuole? Poter giudicare tutto e senza vincoli? Poter stampare qualsiasi cosa e distribuirla in giro? Poter conoscere chiunque senza problemi? Poter entrare in tutti i luoghi comuni? Poter creare luoghi comuni? E cos’altro? Tutto, tranne una cosa, forse la più importante di tutte, la famiglia.
La famiglia pare essere una cosa naturale, un tassello della nostra vita che nessuno può negarci, peccato che tutti siamo avari, o almeno la gran parte di noi non viene minimamente toccato da ciò che, ogni giorno, una coppia omosessuale prova. Forse dovremmo incominciare a capire quanto sia importante garantire la libertà a 360°, certo regolamentata dalle leggi, ma queste leggi possono garantire il diritto di famiglia anche a chi non risulta rientrare nel contesto, per modo di dire, della famiglia tradizionale.
Quanti sono gli omosessuali? Tanti e molti non sono dichiarati. Questo significa che moltissime famiglie omosessuali, per lo Stato non sono famiglie. Nuclei di persone con le stesse caratteristiche di quelli tradizionali: lavoratori (in questo periodo è un po’ difficile però…), contribuenti, insomma, numeri per le casse dello Stato, ma non per l’elenco delle famiglie ufficializzate, per quale motivo?
La laicità in Italia è sempre stata una questione irrisolta, la cultura che è stata tramandata, fino ad oggi, ha trasportato un senso di incompiutezza e di incomprensione su ciò che realmente è la laicità, vivere ed agire da laici.
La laicità è sinonimo di rispetto, la laicità non la si estende solo nel campo religioso, ma anche sul piano strutturale della società, una società è laica quando accetta e rispetta ogni singola decisione e fa leggi che regolino i diritti e la libertà di scelta del singolo individuo.
La laicità nella religione significa che lo Stato rispetta tutte le religioni e non avvantaggia nessuna di esse, in Italia pensate sia così? Io non credo.
La laicità nel lavoro significa che lo Stato rispetta ogni lavoro ed ogni lavoratore, senza creare un vantaggio per uno anzichè per l’altro.
La laicità nella famiglia significa che lo Stato rispetta ogni famiglia e ogni tipo di famiglia, da quella tra uomo e donna a quella tra persone dello stesso sesso, mi pare che in Italia ci sia una leggera controtendenza in merito.
Insomma, la laicità è tutto, peccato però che l’Italia di laicità non ne vuol sentir parlare, perchè se ci fosse un senso di rispetto del diverso, saremmo un paese in cui si rispettano tutte le famiglie, tutti i cittadini, si rispetterebbe la minoranza in Parlamento (dagli atteggiamenti di alcuni parlamentari di centro-destra, la cosa pare essere un tantino diversa), significa rispettare chi la pensa diversamente e garantire che quella persona possa realizzare il suo progetto, un progetto che può essere di vita, di lavoro e qualsiasi altra decisione.
Viva la Laicità. Quella vera però.
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